Milan, Allegri: "Siamo davanti, il destino è nelle nostre mani" - Calcio News 24
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2009

Milan, Allegri: “Siamo davanti, il destino è nelle nostre mani”

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Alla vigilia della gara di domani pomeriggio, Mister Allegri è partito così, sul momento della squadra dopo la Lazio e prima del Genoa: “Contro Juve, Roma e Lazio a San Siro abbiamo sbagliato troppe occasioni, ma alla Lazio abbiamo concesso solo un tiro di Hernanes nel primo tempo e poi più nulla, quindi siamo migliorati. Se in queste tre gare abbiamo giocato bene ma non abbiamo fatto gol, sono solo coindidenze. Vincere è sempre importante, sia per il morale che per la classifica. Domani loro giocheranno una partita importante sul piano dell’aggressività . dobbiamo prepararci mentalmente ad avere una buona lettura della partita. Giocare a Genova non è mai semplice. Domani vorrei un Milan sveglio, il Genoa cercherà  di non farci giocare, ci vorrà  molta lucidità  e dovremo giocare bene tecnicamente”.

Molte le domande su Pato, ecco le risposte del nostro allenatore: “Non abbiamo solo il Campionato, abbiamo anche la Champions League dove Cassano non può giocare. Martedì, senza l’infortunio di Bonera e con un Antonini con l’adduttore un po’ malconcio, non avrei tolato Pato. Purtroppo, e a noi accade molto spesso, le sostituzioni sono un po’ forzate dagli infortuni. Ieri vedevo Pato in allenamento e lo vedevo sorridente, non c’è un caso Pato. e’ giovane, ha qualità  straordinarie, deve migliorare molto e deve farlo rimanendo sereno perchè ha già  segnato 10 gol e per lui che è stato fuori a lungo per infortunio non è semplice rientrare e giocare con continuità  nella partita. Più passerà  il tempo e più lui e Ibra si integreranno, hanno giocato poco assieme. Pato poi occupa una posizione diversa rispetto all’anno scorso. Qui, come tutti, deve migliorare, io vedo ogni giorno in allenamento i giocatori più anziani cercare di migliorare, a maggior ragione lo deve fare lui che è molto giovane. Balotelli? no, io ho Pato, sono contento di Pato e mi tengo stretto Pato”.

Sugli altri singoli: “Van Bommel? Ci ho parlato, gli ho spiegato che qui in Italia le valutazioni degli arbitri sono un po’ diverse, anche se lasciano giocare di più rispetto all’anno scorso. Ha capito, da ragazzo intelligente, che qui in Italia è diverso anche se a Catania il suo secondo falllo era leggero. Lo stesso Flamini è migliorato molto da questo punto di vista, fa meno falli e subisce meno ammonizioni quest’anno. Ha capito che sotto questo aspetto doveva migliorare e l’ha fatto, la stessa cosa farà  Van Bommel. Pirlo? Da programma è rientrato in gruppo da due giorni, con il Parma sarà  a disposizione e penso che giocherà , domani no, deve ancora fare un po’ di lavoro fisico per migliorare la condizione. Vilà ? E’ un ragazzo dell’89 che ha fattto 12 partite nell’Espanyol ed è arrivato a Milanello il giorno prima della composizione della lista Champions, non me la sono sentita, ed ho fatto una scelta, di inserirlo al posto di giocatori esperti come Zambrotta o Inzaghi. Kaladze? Credo avesse bisogno di giocare con continuità  per riacquistare una forma accettabile. Qui al Milan non lo poteva fare perchè i due titolari erano e sono Thiago Silva e Nesta e su questo con lui ero stato chiaro. Sono contento che stia facendo bene a Genova, del resto non stati 11 anni nel Milan perchè sei bello o simpatico, lui è un grande giocatore. Se ha davvero detto che gli allenatori al Milan decidono poco, lo ha detto in un momento di rabbia. Io scelgo solo per il bene del Milan, indipendentemente da questo o quel giocatore. Sono sereno”.

Infine, il punto sul Campionato: “Il Campionato sta entrando nella fase più calda e importante, sappiamo anche che con 15 partite davanti non finisce domenica. Bisogna fare molte vittorie per vincere questo Scudetto. Dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi perchè siamo davanti e abbiamo il destino nelle nostre mani, se vianciamo noi gli altri non possono prenderci. Sapevamo che l’Inter sarebbe rientrata nel giro Scudetto. Sono soddisfatto, abbiamo cinque punti di vantaggio sulla seconda, ne abbiamo quattro potenziali sull’Inter, dobbiamo ragionare partita pr parrtita senza guardare troppo lontano visto che siamo in corsa anche in Champions League e Coppa Italia. Se teniamo un buon passo, l’Inter dovrà  fare cose stratosferiche per vincere il torneo. Del Milan di questo momento mi piace lo spirito e anche la lettura della partita che ha avuto a Catania. Devo dire che i nostri giocatori recepiscono velocemente, e lo dimostra il fatto che nell’ultimo mese e mezzo non abbiamo mai giocato con lo stesso centrocampo. Ecco, forse potevamo fare un paio di punti in più in casa. Gli arbitri? Torti e favori alla fine della stagione si compensano. Merkel? Sono contento di quello che ha fatto il ragazzo, ha anche giocato quattro partite consecutive. Il test più duro per lui è stato a Catania, dove pure ha avuto delle difficoltà  e l’ho sostituito alla fine del primo tempo, ma mi è piaciuto anche lì”.

Fonte: Acmilan.com