2009
Esclusiva, Stefano Borghi: “Salvio, che colpo per l’Atletico! Bolatti, forse è ancora presto per l’Italia”
La redazione di Calcio News 24 segue sempre con un occhio particolare il calcio sudamericano, in particolar modo quello argentino. Per questo motivo abbiamo contattato in esclusiva Stefano Borghi, voce del calcio d’oltreoceano per Sportitalia. Con lui abbiamo analizzato il Torneo Apertura appena concluso, tra sorprese, delusioni e nuovi talenti.
Banfield campione d’Argentina: bella sorpresa o specchio di un calcio dal livello qualitativo sempre più modesto?
“Direi che la verità sta nel mezzo: sicuramente è stata una bella sorpresa, perchè vedere un club così antico vincere il suo primo titolo è qualcosa che sportivamente non può non far piacere, allo stesso tempo però è uno specchio delle enormi difficoltà dei grandi club. Mi spiego meglio: la mediocrità del livello non si riscontra tanto nel fatto che il Banfield in quanto Banfield abbia vinto il campionato, quanto piuttosto nel come l’ha vinto, ovvero esprimendo un gioco non particolarmente qualitativo”.
Il River Plate è scosso dalla notizia del grave incidente occorso a Diego Buonanotte, ma deve comunque pensare a rifondare. Come giudichi l’elezione di Passarella presidente?
“Quanto successo a Buonanotte è tremendo sul piano umano, perchè per qualsiasi essere umano, a maggior ragione per un ragazzo così giovane, è difficilissimo superare simili esperienze. Lo è anche in senso sportivo per il River Plate, che perde come minimo per qualche mese quello che è indiscutibilmente il suo miglior giocatore. Superando questo aspetto, io giudico positivamente prima ancora dell’elezione di Passarella l’uscita di scena di Aguilar, perchè al River serviva aria nuova: di certo la presenza del Kaiser è affascinante, il lavoro che lo attende è molto difficile, direi che i primi passi sono stati promettenti ma servirà tanto lavoro e tanta capacità per risollevare “il Millo”.
Qual è stato il giovane che più ti ha colpito in questo Torneo Apertura?
“Come sempre tanti. Sicuramente Salvio era il più pronto per i grandi palcoscenici e infatti l’Atletico ha puntato dritto su di lui, per quanto riguarda le rivelazioni pure del semestre, e contando solo gli Under20 per ragioni di spazio, altrimenti dovrei citarne una trentina, direi James Rodriguez del Banfield, Leonel Galeano dell’Independiente e Sebi Gonzalez del San Lorenzo, tutti elementi a mio parere di eccellente prospettiva”.
Parliamo un po’ di mercato: Bolatti accostato alla Fiorentina e alla Lazio, Franco Jara al Milan, James Rodriguez seguito dalla Fiorentina e dall’Udinese, Salvio è ormai un giocatore dell’Atletico Madrid. Chi farebbe l’affare migliore?
“L’affare migliore lo ha fatto l’Atletico, fra gli altri possibili secondo me Bolatti è un giocatore di straordinaria visione di gioco ma potrebbe fargli bene magari un anno in una big argentina (Boca?) prima di sbarcare di nuovo in Europa, Franco Jara a me piace tantissimo ma aspettiamo delle conferme perchè un semestre possono indovinarlo tutti, così come per Rodriguez, anche se il talento di questo colombiano mi sembra entusiasmante”.
Una delle rivelazioni del Torneo è stato Joaquin Boghossian, che si è dimostrato bomber di razza, ma forse un po’ macchinoso in alcune fasi di gioco. Come reputi un suo eventuale adattamento al calcio europeo?
“Non sono d’accordo nel definirlo macchinoso. Io lo trovo straordinario, anche se vale il discorso di aspettare per vedere se ha continuità su questi standard. In ogni caso, mi sembra al momento quanto di più appetitoso si possa trovare in fatto di centravanti moderni: è alto 1.90 e quindi domina i cieli, ha piedi morbidi ed educati (rivedere per capire i gol al Colon, al Central e al Velez tanto per citare i primi che mi vengono in mente) e un atteggiamento encomiabile. A me piace tantissimo”.
Un’ultima domanda: la Copa Libertadores, che potremo seguire su Sportitalia, è ai nastri di partenza, chi vedi come favorite nella massima competizione continentale per club?
“Impossibile dirlo, e credo che sarà impossibile fino alle semifinali, visto che quest’anno la Conmebol ha davvero superato se stessa in quanto a complicazione del Torneo. Se si pensa che i quarti di finale si concluderanno a maggio e che le semifinali si giocheranno nella seconda metà di Luglio, con in mezzo il Mondiale e il mercato europeo, si può capire come gli equilibri salteranno totalmente”¦in ogni caso, credo che sarà affare brasiliano, con Flamengo, Corinthians e Palmeiras in pole position, l’Argentina potrà ritenersi secondo me soddisfatta di piazzare due squadre negli ottavi perchè a parte Estudiantes e Velez le altre mi sembrano poco competitive, ho qualche dubbio sulla LDU per la partenza di Bieler anche se il ritorno di Bauza garantirà continuità sul piano tecnico, mentre come possibili sorprese guarderei a Cile ed Uruguay, ma i pronostici non sono mai il mio forte…”
Calcio News 24 ringrazia Stefano Borghi per la squisita disponibilità .