2019
Roma, tra campo e Trigoria nascono le emergenze. Petrachi corre ai ripari
Roma, la prima giornata di campionato e l’infortunio di Perotti evidenziano le necessità: serve un difensore e un esterno d’attacco
Una due giorni per nulla tranquilla, in casa Roma. La frenata immediata in campionato ha avuto un poso specifico non indifferente nell’ambiente giallorosso. I poco pazienti tifosi hanno subito avanzato critiche pesanti per la solita dirigenza e l’allenatore, criticando l’operato di tutti. Inutile dire che è piuttosto insensato mettere tutti alla gogna dopo appena 90 minuti, nonostante i tanti errori visti.
A questi malumori si è aggiunto il responso per l’infortunio di Diego Perotti. Starà fermo per praticamente due mesi, l’argentino, che lascia così un buco sulla corsia di sinistra. Partito El Shaarawy, fermatosi lui, rimane solo l’ancora acerbo Kluivert in quel ruolo. Troppo poco per una squadra che deve competere su più fronti e lottare per un piazzamento in Champions League. Per tale motivo nelle ultime ore, e forse più che mai, sono ricominciate le insistenti valutazioni di Petrachi e Fonseca. Sempre a braccetto, come entrambi hanno spesso rimarcato.
Gli ultimi sei giorni di mercato devono essere decisivi per il futuro della squadra. I tasselli da riempire sono due: difensore centrale e esterno alto. Più dubbi che certezze, all’attualità delle cose. I nomi in orbita Roma, per la retroguardia sono sempre quelli e le valutazioni continuano. Rugani è il più vicino ma non convince appieno, ed è per questo che il d.s. sta ancora temporeggiando. Discorso simile per Lovren, le cui condizioni fisiche fanno titubare. Al netto del comunicato ufficiale che smentisce l’interesse per Nkoulou (che lascia il tempo che trova), il francese è sempre stato uno dei profili prediletti. Per rimpiazzare Perotti si pensa nuovamente a Taison dello Shakhtar, ex pupillo di Fonseca, ma la trattativa è tutt’altro che semplice. Petrachi potrebbe sorprendere tutti allo scadere.