2019
Caputo: «Voglio segnare a Conte. De Zerbi mi voleva da tempo»
Ciccio Caputo si racconta: le parole dell’attaccante sul calcioscommesse, sull’Empoli e sulla sua nuova avventura al Sassuolo
Caputo si racconta a cuore aperto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L’attaccante del Sassuolo parla di vari temi: queste le sue parole.
CALCIOSCOMMESSE – «All’inizio ho temuto che tutto fosse finito, era una situazione molto più grande di me. Ma io sapevo di essere innocente e quello a cui tenevo davvero era l’assoluzione nell’inchiesta penale, che arrivò puntuale già in primo grado rasserenandomi nel modo più assoluto».
CONTE – «Conte aveva qualcosa in più, si intuiva chiaramente. Aveva l’ambizione di arrivare in fretta in un grande club. Mi ha insegnato a non mollare mai. Qualche mese fa è venuto a Empoli a vedere gli allenamenti e mi ha detto di avermi trovato cresciuto e maturato. Però quest’anno dovrò fargli gol…».
EMPOLI – «Non saremmo dovuti arrivare all’ultima giornata così: fu il nostro unico errore. Ma l’ultimo mese è stato incredibile, lo ricordo con il sorriso perché è stato emozionante fantastico. Sentivamo il profumo della salvezza e a San Siro contro l’ Inter giocammo una partita meravigliosa. Nainggolan a fine gara mi disse: “Ciccio, mi dispiace. Ma dovevate salvarvi prima”. Aveva ragione».
SASSUOLO– «È un gioco che mi piace tantissimo, offensivo. De Zerbi mi avrebbe voluto già a Foggia e a Palermo. Mi ha detto che gli serviva un attaccante che finalizzasse il gioco. Mi chiede movimenti per legare la manovra con le mezzali, ma anche di attaccare la profondità e la porta».