2019
Napoli, l’affare Manolas è il vero ‘colpo di stato’ per lo scudetto
Il Napoli sente di avere le mani su Kostas Manolas, ancor più dell’affare James l’operazione consacrerebbe le ambizioni scudetto di De Laurentiis
Le linee guida del mercato del Napoli giustificano col senno di poi l’ottimismo e la serenità di Ancelotti al termine di una stagione, la sua prima sulla panchina azzurra, in cui alti e bassi si sono alternati con eccessiva frequenza. “Non sono venuto qui a pettinare le bambole”, una frase pronta a ritocersi contro nel caso in cui il progetto Ancelotti non avesse portato il Napoli al tanto agognato upgrade. Invece il Napoli l’asticella aveva in programma di alzarla davvero, partendo dal calciomercato. Un mercato di nomi che scaldano, finalmente. Un mercato di prime firme. Se il talento di James Rodriguez monopolizzerà le prime pagine nel caso in cui il Napoli completasse acquisizione del colombiano, l’eventuale acquisto di Manolas potrebbe essere quello che farà davvero saltare il banco.
Al di là del valore del giocatore e dell’entusiasmante coppia che il greco potrebbe formare con Koulibaly, da un punto di vista simbolico comprare Manolas sarebbe un proclamo ufficiale per la prossima corsa scudetto, forse la miglior operazione della storia del Napoli di De Laurentiis. Higuain arrivò per sostituire Cavani, James potrebbe arrivare come occasione di mercato, acquistare il greco per sostituire il 34enne Albiol, dalla cui cessione il Napoli incasserà solo 4 milioni, significa andare a prendere uno dei migliori interpreti del ruolo nel campionato. 28enne, fatto e finito, tra i leader di una diretta concorrente: insomma, un’operazione da Juve, un’operazione di chi vuole vincere. Altro che Sarrismo, se il palazzo è solo lo scudetto, questo sarebbe il vero colpo di stato
Per quanto riguarda lo stato dell’operazione, il Napoli ha un accordo con Manolas sulla base di un contratto quinquennale e si sente talmente sicuro della priorità conquistata con l’ex Olympiakos, che in questa fase va permettendosi di tirare un po’ la corda con la Roma per abbassarne le pretese senza temere inserimenti decisivi di altri club. Se le cose non dovessero andare come il Napoli spera, allora De Laurentiis potrà pagare la clausola rescissoria da 36 milioni, che sono tanti ma non tantissimi per un difensore così con i parametri del calciomercato di oggi. La Roma potrebbe vacillare e accettare condizioni diverse e avendo bisogno di vendere entro il 30 giugno, il Napoli lo sa e ci prova, facendo leva sulla parola del ragazzo per tenere alla larga chi altri avesse eventualmente intenzione di versare gli ormai celebri 36 milioni nelle casse di Pallotta. Decisivo il lavoro di Raiola, con cui il Napoli va stringendo un rapporto sempre più importante.