Roma, senti Rizzitelli: «Date tempo a Fonseca. Il Torino...» - ESCLUSIVA - Calcio News 24
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2019

Roma, senti Rizzitelli: «Date tempo a Fonseca. Il Torino…» – ESCLUSIVA

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Ruggiero Rizzitelli, ex giocatore di Roma e Torino, ha parlato in esclusiva a Calcionews24. Ecco le parole dell’attaccante

Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante tra le altre di Roma e Torino, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Calcionews24, in cui ha toccato diversi temi. Dal nuovo allenatore giallorosso all’addio di Totti, passando per la possibilità dei granata di raggiungere l’Europa League. Queste le sue parole:

Sull’arrivo di Fonseca… 

Sono contento perché è un allenatore che è voluto venire, ed è un buon inizio. Rinunciare a dei soldi non è da tutti, ha fatto di tutto per venire alla Roma. Il campionato ucraino non è come l’Italia, ma la possibilità bisogna dargliela perché se no non si arriva mai a capire se uno merita. Fa un ottimo calcio, lavora con parecchi giovani. L’attrezzatura a Roma c’è, diamogli tempo. Sa giocare un calcio positivo, Roma è una piazza difficile ma come allenatore è uno che propone quello che la piazza chiede. Poi contano i risultati, ecco perché ci vuole un po’ di tempo e gli va dato.

Stagione così così quella da cui si viene…

Fallimentare, bisogna dirlo. Anche con le figuracce, come Firenze, come Cagliari dove ci hanno recuperato due gol in 9 uomini. Quest’anno la stagione da dimenticare, anzi no. Bisogna ricordare quello che si è fatto, perché non deve più succedere.

Le colpe?
Credo che tutti, dalla A alla Z abbiano le proprie responsabilità. Dopo una stagione del genere tutti sono colpevoli, i giocatori hanno reso sotto sotto qualità. Se mi chiedi chi devo salvare faccio fatica, ti dico Zaniolo, El Shaarawy e Mirante. Vuol dire che su 25 giocatori, se ne scegli solo 3 c’è tanto da lavorare. I giocatori hanno camminato in campo, non era questione di testa. Quando la squadra non corre si fa fatica. La squadra non è mai stata in condizione, infatti abbiamo avuto 50 infortuni. Qualcuno doveva intervenire prima e dare delle colpe a chi ne aveva. Se sono in società, a un certo punto devo anche accusare. Se mi accorgo che ci sono tutti questi infortuni, vado dal preparatore a chiedergli cosa non funziona. Io ti dò una responsabilità ma tu la devi tenere, ognuno doveva prendersi le proprie responsabilità.

Come riparte la Roma dopo queste settimane caotiche?

Con l’entusiasmo dei tifosi, che a prescindere da qualsiasi cosa lo abbiamo sempre. Basta poco al tifoso della Roma per farsi trascinare, credo sia solo quello. Dare la possibilità al tifoso di essere tifoso, serve la voglia di lottare da parte dei giocatori. Basta quello per far ripartire l’entusiasmo.

Quanto mancherà De Rossi?

Tantissimo, in uno spogliatoio di giovani la sua esperienza nei momenti delicati ci ha dato sempre speranza, come contro la Sampdoria. Verrà a mancare non solo in campo ma sopratutto nello spogliatoio.

Che profili servono al nuovo allenatore?
Bisogna capire anche il suo modo di giocare, ma bisogna prima badare ai risultati. Se fai un calcio positivo e prendi 3 gol a partita poi non fai un punto. Spiegheranno la situazione a Fonseca, non si deve andare contro la sua mentalità ma ci vuole una via di mezzo. Serviranno giocatori adatti al suo gioco ma anche adattabili al campionato italiano.

Attendiamo la sentenza del Milan, potrebbe essere positiva sia per la Roma sia per il Torino…

Per la Roma saltare i preliminari sarebbe tanta roba, visto quello che sta succedendo, e lo sarebbe anche per il nuovo allenatore. Poi c’è il Torino, che aspira a giocare l’Europa League e se la meriterebbe tutta, perché ha fatto un grande campionato. Visto che il Milan non è la prima volta che viene indagato, è giusto che si faccia da parte e dia la possibilità al Torino di giocarla.

Sarebbe una doppia soddisfazione per Petrachi…

Sicuramente anche per lui, ma anche per Cairo, l’ambiente e tutto il resto. Sono anni che Il Torino punta all’Europa League e ha fatto tantissimi punti questa stagione, era un dispiacere non esserci. Il Milan deve essere squalificato, se giustizia deve essere fatta questo è il momento giusto. Il Torino ne può usufruire, ha lottato per esserci. Anche se parte dai preliminari, la soddisfazione rimane.

Le due squadre sorteggiate sono comunque insidiose…

Sì, sono buone squadre ma il Torino è nettamente superiore. Le partite poi vanno giocate, ma se il Toro vuole partecipare è normale che dovrebbe sbagliare tutto per uscire. Poi è sempre un’andata e ritorno, ma il Torino è sempre favorito, se dovesse andare in Europa League.

Ci auspicavamo Totti con più poteri, invece è arrivato l’addio…

Totti ha detto cose che si sapevano, non si è scoperta l’acqua calda, lui le ha solo ribadite. Ha aspettato due anni per imparare il mestiere, si vede che questo ruolo da direttore tecnico era solo di facciata. Alla fine quello che ha detto è questo, che se fosse stata solamente una facciata meglio farsi da parte. Sono cose che si sapevano da anni, non ha fatto scoppiare la bomba. Da anni si conosce il fatto che non andasse d’accordo con Baldini, poi ha fatto il libro e ne ha parlato anche lì del non rapporto.

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