2019
Roma, ora il compito più arduo. Scavallare le difficoltà e ripartire, in fretta
Il primo obiettivo per la Roma è archiviare la vicenda Totti e concentrare tutte le forze per la preparazione della stagione
Il giorno dopo la conferenza d’addio di Francesco Totti, a Roma, i discorsi sull’ormai ex dirigente sono rimasti costantemente sulla bocca di tutti. Prevedibile fosse così, considerata la risonanza che hanno avuto le sue parole e gli infiniti temi che lui stesso è stato in grado di dare. Passeranno ancora giornata e giornate in cui i pareri rimbalzeranno sull’argomento tra la gente comune. In società, invece, c’è subito la necessità di accantonare il tutto.
Si voglia o meno, ormai Francesco Totti rappresenta il passato. La dirigenza ha voluto comunque far sentire la propria voce, e l’ha fatto tramite Mauro Baldissoni: «La società gli ha proposto di assumere quello che anche lui riteneva il suo ruolo più consono: il dt. Non ha dato una risposta e siamo rimasti dispiaciuti. Non lavoro nell’area tecnica e non so se altre sue scelte non siano state prese in considerazione. Il lavoro resta di squadra e nessuno può decidere da solo». È una corretta, e prevedibile, chiusura della vicenda.
Da oggi si dovrà pensare immediatamente al futuro, perché per piangersi addosso c’è veramente poco tempo. In primis, si butterà un occhio alle vicende del Milan con la Uefa, che sembra abbiano preso un’improvvisa accelerata. Il massimo organo di calcio europeo potrebbe presto emettere il suo verdetto che interessa in prima persona alla Roma. In ballo ci sono i gironi di Europa League (senza quindi dover passare dai preliminari). Durante l’attesa, però, l’inizio di stagione va preparato come già organizzato. Fonseca farà tra poco conoscenza del nuovo ambiente in cui lavorerà e dei giocatori che avrà a disposizione. Che, al giorno d’oggi, sono ancora un’incognita. L’ha dichiarato Totti stesso, si dovrà prima vendere, poi si penserà al mercato in entrata. Nel frattempo, Gianluca Petrachi cercherà di liberarsi senza troppi problemi dal Torino. Il tempo stringe, è questo il motivo per cui va immediatamente voltata pagina.