Questo pomeriggio il capitano della Fiorentina Dario Dainelli ha ritirato un premio a Palazzo Vecchio. Queste alcune sue dichiarazioni, riprese da Radio Blu: “Mi fa molto piacere, sono sei anni che sono a Firenze, sempre con la voglia e la costanza di volerci rimanere, dimostrando il mio meglio. Nel calcio, come in altri sport, siamo sempre in discussione, è giusto che sia così. Lo sappiamo, a volte è difficile, ma è il nostro lavoro e non c’è nessun problema. Ce la mettiamo tutta per fare il massimo, la voglia c’è sempre. Rivincite? Non ce n’è bisogno, ho sempre detto che la cosa più importante è essere amati e stimati da quelli che conosci, gli altri ti giudicano dalle prestazioni, è una legge che c’è nello sport. Spero di passare un mese tranquillo ora, facendo bene sino a fine anno. Una Fiorentina più forte? Non ne avevamo tanti dubbi, nonostante nel mercato estivo si sia sollevata questa idea; sapevamo che cambiando meno c’erano vantaggi, giocatori come Vargas e Gliardino arrivati l’anno precedente si sono ambientati ancora di più, non avevamo dubbi ed ora ne abbiamo ancora meno. Il Mondiale? Tutti sperano di andarci, il gruppo però è stato fatto, tante volte è quello che fa la differenza. Ce la metterò tutta, ma io penso alla Fiorentina. Il mio rapporto con Firenze? Questo premio è importante, sono qui da sei anni, abito in centro, tutte le volte che attraverso i ponti, è una sensazione troppo bella. Questa città  regala emozioni incredibili, ogni vicolo offre sempre scorci divers, trasmette sempre qualcosa di bello”.