2019
Totti Roma, è finita davvero. Ma lui è sicuro: «Sarà un arrivederci»
Tra Totti e la Roma, adesso, è davvero finita. L’incompatibilità con Baldini era insostenibile ma lui non ha dubbi: «È un arrivederci»
L’addio tra Francesco Totti e la Roma si è concretizzato davvero. Si sapeva già in maniera piuttosto certa da ormai diversi giorni, ma nella mente di qualcuno balenava l’idea che potesse rientrare tutto. Idea utopica, troppo utopica. E dettata dalla voglia di continuare a vedere lo storico Capitano vicino alla sua squadra del cuore. Ma non era più il momento, almeno adesso. Quando due teste non vanno d’accordo, una deve saltare. Ed è stata la sua.
Nella conferenza dai mille titoli Francesco ha fatto chiarezza su tutto, ribadendo in maniera concreta quello che ormai arieggiava. Ovvero che il rapporto tra lui e Baldini (e mettiamoci dentro pure Pallotta) era irrecuperabile. A che serve il ruolo immaginario di direttore tecnico se nel senso pratico del mestiere l’operatività è arrestata da figure più in alto? A nulla, semplice. E di questo, Totti, se ne è reso conto immediatamente. «Di promesse ne sono state fatte tante, ma alla fine non sono mai state mantenute. Loro sapevano che cosa io volessi. Col passare del tempo giudichi e valuti, anche perché anche io ho un carattere ed una personalità, non sto lì a fare quello che mi chiedono di fare».
Si è aperto, raccontando tutte le sue verità. Su Di Francesco, su Monchi e i consigli di mercato non ascoltati, sul futuro, sulla possibilità di vedere una partita in Curva Sud con De Rossi. Ha fatto intendere come si è volutamente scelto di allontanare Totti, ma al giorno d’oggi sembra piuttosto impensabile che si riveli una strategia adeguata. Perché da uomo di campo qual è sempre stato, il suo parere sarebbe stato decisivo. Nessuno, meglio di lui, conosce a memoria tutti gli angoli di Trigoria.
A tal punto che aveva individuato in Antonio Conte l’allenatore giusto per permettere alla Roma di rinascere: «Lui ci aveva dato l’ok, poi ci sono stati dei problemi e ha cambiato idea. E’ stata una decisione mia e di Fienga. In secondo piano l’ha saputo Pallotta ed era contento che si potesse fare». È stato il trambusto societario a convincere, invece, Conte a sposare la causa Inter. Un’altra battaglia portata avanti e persa da Totti.
È andata così, e non ci si può fare più niente. Per adesso. Se poi arrivasse una nuova proprietà, Francesco sarebbe il primo a voler far ritorno a Roma. Casa sua da trent’anni. Oggi ha lasciato definitivamente le chiavi all’interno, chissà se presto tornerà qualcuno ad aprirgli. Lui ne è piuttosto sicuro: «È un arrivederci, non un addio. Da fuori penso che è impossibile vedere Totti fuori dalla Roma e non posso pensare che accadrà».