2019
Toro, dopo Ljajic ora Niang, i prestiti fanno ricco Cairo
I riscatti di Niang e Ljajic portano in poche ore nelle casse del Toro oltre 20 milioni di euro che ora saranno reinvestiti sul mercato
Il mercato del Toro inizia con il piede giusto, e a sorridere è il presidente Cairo, che in poche ore incassa 21,5 milioni di euro. A fare ricco il Toro sono due giocatori cui Mazzarri ha preferito rinunciare sin dalla stagione scorsa, riscattati dalla squadre cui erano prestati. Nel giro di poche ore infatti il Besiktas ha acquistato a titolo definitivo Adem Ljajic per 6,5 milioni, dopo averne pagato il prestito in estate altri 2, e il Rennes ieri ha fatto lo stesso con M’Baye Niang, versando nelle casse del club granata 15 milioni.
Se a questi si aggiungono i 2 milioni ricevuti dal Corinthians per Avelar, il Toro ancor prima di muoversi sul mercato può contare su ben 23,5 milioni di euro derivanti dai riscatti. E potrebbe non essere finita qui, perché altri elementi che i granata hanno mandato a fare esperienza potrebbero essere ceduti e arricchire ulteriormente il club. Sorte che non toccherà di certo a Lyanco, per cui ogni offerta del Bologna verrà rispedita al mittente. Stesso destino avrà quasi certamente Kevin Bonifazi, molto cresciuto alla Spal, mentre si faranno attente valutazioni su Simone Edera, che molto probabilmente non rientrerà alla base, e per cui un nuovo prestito è l’opzione più probabile.
Buona parte di quanto incassato per Ljajic e Niang il Toro lo investirà nei riscatti di Ansaldi, Djidji e Aina, ma resteranno circa 10 milioni da investire sul mercato, oltre a quanto la società ha già messo in preventivo di spendere. Due, tre colpi al massimo con la conferma in blocco del gruppo che con Mazzarri è cresciuto a vista d’occhio nell’arco della stagione, questo il progetto. Roberto Pereyra, Mario Rui e Marko Grujic gli obiettivi di questo inizio di mercato, ma Massimo Bava, in attesa della nomina a ds, sta già battendo altre piste.