Juve, Allegri lancia una frecciatina dopo la sconfitta contro il Genoa: nel mirino finiscono Rugani e Dybala

Questione di testa. L’ha spiegato Massimiliano Allegri nell’immediato post-partita a Marassi, dove la Juventus al cospetto del Genoa ha perso la sua prima partita stagionale in campionato. Nessun dramma per il tecnico bianconero, che ha incassato la battuta d’arresto dall’alto della serenità assicurata dal corposo +15 in classifica sul Napoli. Uno scenario che, però, non gli ha impedito di lanciare una frecciatina.

Scoccata davanti ai microfoni, nel corso dell’analisi dopo il 2-0 che ha premiato i rossoblù. «Qui non si tratta di questioni tecniche: una partita come questa insegna che per stare a certi livelli conta la testa – le parole di Allegri a Genova -. Non l’aspetto fisico o tecnico, ma quello mentale. Per questo dico sempre che i giocatori devono crescere e hanno bisogno di tempo per farlo».

Una considerazione che, in qualche modo, scagiona chi da poco tempo ha abbracciato l’ambiente bianconero. Ma non elementi come Daniele Rugani e Paulo Dybala. Da tempo alla Juventus e rilanciati a Marassi per dimostrare il loro valore dopo la panchina con l’Atletico, ma al contempo tra le note negative della giornata. Per affermarsi in bianconero, insomma, conta soprattutto la testa: adesso sta a loro dimostrarlo, anche perché l’estate non è poi così lontana…