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Juventus, conferenza Allegri: «Ronaldo non verrà squalificato dalla Uefa»
L’allenatore bianconero sulla lotta per lo scudetto: «Ci mancano solo cinque vittorie, siamo vicini al titolo. Dobbiamo fare un passo alla volta»
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa in vista del match tra la Juventus ed il Genoa.
SU RONALDO – «All’interno di una squadra l’allenatore non è un dittatore. Parla e si confronta, lui fisicamente è ok ma ha 34 anni e quest’anno ha giocato tantissime partite. In campionato, ha giocato molto più quest’anno rispetto allo scorso perché in questa stagione solo adesso ha deciso di rientrare in nazionale. Ieri gliel’ho detto e ha condiviso la mia scelta. Ma questo ragionamento non lo faccio solo con lui, lo faccio con tutti. Ogni stagione è diversa dalle altre».
SUGLI INFORTUNATI – «Cuadrado stamattina ha mosso le gambe meglio del solito, ma lo avremo solo per il finale di campionato. De Sciglio rientra lunedì e ci sarà con l’Empoli. Giovedì ci sarà un esame per Douglas Costa, e se andrà bene rientrerà per la prima gara di Champions. Barzagli è da valutare, Khedira sta facendo lavoro aerobico e appena ci sarà l’ok dei medici alzerà il ritmo degli allenamenti».
SU MANDZUKIC – «Mario è stato molto importante per noi, in entrambi i gol ha fatto la differenza perché con la sua fisicità portava via uno-due centrali di difesa. Ha fatto una buona partita, ma è normale che lui s’è sacrificato tanto. Domani o gioca lui o gioca Kean, che se non giocherà dall’inizio sarà un importante cambio a gara in corso».
SULLA SQUADRA – «Anche chi è entrato dopo, è entrato molto bene. Su tutti Dybala ha iniziato a fare le cose che sa fare, può essere un nuovo acquisto per gli ultimi tre mesi».
SULL’AJAX – «L’Ajax è una squadra veloce e con grande qualità. In casa è sempre molto difficile giocare, saranno due gare molto differenti da quelle con l’Atletico Madrid. E’ sbagliato pensare alle semifinali, c’è il quarto di finale. In cinque giorni siamo passati dal fallimento all’essere già alla finale di Madrid. La formula mi piace, ora già si conosce il percorso».
SULLO SCUDETTO – «Ci mancano ancora cinque vittorie. Noi abbiamo bisogno dei tre punti e all’andata abbiamo lasciato due punti in casa, domani bisognerà fare la partita giusta. Non eravamo scarsi prima della gara di martedì, né siamo adesso già a Madrid. Ma dobbiamo fare un passo alla volta».
SU RONALDO SQUALIFICATO DALLA UEFA – «Assolutamente no. Martedì tutti hanno esultato e non ci sarà la squalifica. L’ho lasciato a casa, bisogna recuperare e ha giocato tanto. Poi ci saranno per lui le due gare della nazionale e per questo l’ho lasciato a casa».