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A tutto Ancelotti: «Il Napoli sembra il mio Milan. Juve, classifica giusta. Qui vincerò»
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato in vista della sfida contro la Juventus di domenica prossima
A tutto Ancelotti. Il tecnico del Napoli ha rilasciato un’intervista a La Stampa per parlare della gara di domenica prossima contro la Juventus e non solo. Queste le parole del tecnico azzurro: «La classifica non mente. Merito della Juve e demerito nostro. Loro sono sopra la media, noi dentro una media molto elevata. Abbiamo sbagliato poche partite e fatto un campionato buono, ma è un giudizio annacquato dalla straordinarietà della Juventus. Se ho pensato di poter competere con la Juve? Certo, altrimenti non sarei venuto qui. Questa squadra può e deve riuscirci. Uno sfizio che devo ancora togliermi? Vincere con il Napoli. E prima o poi succede. Sono sicuro». Carletto ha detto la sua sulla gara di domenica: «Al di là del momento, difficilmente sbagliano certe partite. Verranno qui per chiudere la pratica scudetto sfruttando le loro caratteristiche: difesa solida, contropiede, agonismo, velocità. Non ci sono segreti tra queste due squadre. Certo se vincono possono pensare ad altro, se perdono devono stare ancora all’erta».
Ancelotti ha poi elogiato Meret («tecnicamente mi ricorda Buffon»), Koulibaly («è nella categoria di Thiago Silva, Maldini, Ramos») e Insigne («gli manca solo continuità»). Carlo ha poi elogiato Napoli: «Questa città non trasmette tensioni, ma molto amore. Anche se le cose non vanno bene. A Napoli c’è un clima ovattato, la gente non si prende troppo sul serio. E ci sono meno problemi di quello che sembra da fuori. E io sono uno del Nord. La cosa più divertente che mi hanno detto? Omm’ e panz’, omm’ e sustanz’. Il gruppo dei giocatori è meno formato rispetto a Real, Bayern o Chelsea per esempio, quindi puoi incidere di più. In questo mi ricorda l’esperienza al Milan. E De Laurentiis è simile a Berlusconi, gestisce la società come una grande famiglia. E io mi sento uno di famiglia».