2009
Ma senza Ferrara si risolverà tutto?
Anno nuovo, aria (di tregenda) vecchia.
Per dire come sono conciato, a metà del secondo tempo (ed era ancora prima del raddoppio di Dinho) mi sono sorpreso a pensare: “Meglio così, almeno l’Inter ha una rivale credibile”.
Poi, naturalmente, mi sono preso a sberle, ma, se scavo in fondo in fondo al mio cuore, scopro che quel sentimento cova ancora. Perciò non scavo, che è meglio.
Purtroppo, dopo una tale umiliazione, Ciro diventa indifendibile pure per me, che da sempre “? e oggi ancora “? non lo ritengo il vero responsabile del punto più basso della mia vita in bianconero.
Peggio della B, forse addirittura peggio dell’anno di Maifredi, che vergognosamente si gongola in tivù, conscio della triste rivalutazione storica.
In casi come questi, i saggi suggeriscono pacatezza: guai a gettare il bambino con l’acqua sporca. Ma, alla luce della partita col Milan, il bambino dov’è?
C’è mai stato? E, se pure c’è, vale la pena salvarlo?
Dida non ha fatto neanche la doccia, perchè non s’è tuffato una volta. Se ci avessero assegnato un gol ogni volta che s’azzeccavano due passaggi a fila , avremmo perso lo stesso.
In bianconero sembrava ci fosse un solo giocatore degno della A: Chiellini. Il modulo? Chi l’ha capito è un genio dell’astrattismo. Il progetto? Ma lasciamo stare!
L’arrivo di Bettega sconfessa l’ipotesi Lippi, che ha generato l’ultimo mercato. Il timone della barca sembra in mano a un parkinsoniano.
Nel momento in cui scrivo, in Società si stanno decidendo le sorti dell’allenatore. Dispiace, perchè a preoccuparmi non sono più quelle di Ciro (e, comunque, ribadisco: massima solidarietà ), ma di chi lo sostituirà .
Col materiale che c’è in giro, temo proprio che stiamo solo per aprire un nuovo capitolo della medesima storia.
E vissero infelici e scontenti.
Simone Stenti