La differenza tra quest’anno e lo scorso è evidente: il Napoli non riesce a far brillare l’attacco, 12 gol segnati in meno

Il Napoli degli ultimi tempi si può raccontare attraverso questi freddi numeri: l’anno scorso, alla ventiquattresima giornata, aveva 10 punti in più, 12 gol segnati in più e 3 gol subiti in meno. Il Napoli degli ultimi tempi è una squadra staccatissima dalla Juve (-13) e che deve controllare ripetutamente lo specchietto retrovisore, con l’Inter a -7. I partenopei giocano bene, continuano ad offrire calcio champagne ma creano tanto e segnano poco. 42 gol fatti (quarto attacco del campionato), che a vedere le bocche di fuoco di cui dispone Ancelotti risulta essere un magro bottino. L’unico attaccante arrivato alla doppia cifra è Arkadiusz Milik con 12. Fermi a 8 sia Mertens che Insigne.

Cambiando reparto, la musica non cambia. Assordante il numero zero alla casella “gol fatti” di Allan. Poco meglio hanno fatto Fabian Ruiz e Zielinski con 3. Il peggiore di tutti rimane, tuttavia, Josè Maria Callejon che a fronte dei 10 gol segnati l’anno scorso, quest’anno è fermo a 1. E sono proprio le reti dello spagnolo a mancare terribilmente agli azzurri unite a quelle dell’ex capitano Hamsik. Lo slovacco non è più a Napoli ma la società non è stata in grado di trovare un vero e proprio sostituto al centrocampista. Una situazione che rischia di rendere ancora più difficile la stagione della squadra di Ancelotti, alla ricerca del bomber perduto.