Ausilio prima afferma che Icardi non ha alcun problema fisico, poi la stessa società emette un comunicato che smentisce quanto detto. Che succede all’Inter?

L’Inter vince a Vienna. Lo fa con merito. Senza alcuni dei suoi uomini migliori. Ed è un passo più vicino alla qualificazione al turno successivo di Europa League. Giusto quindi sottolineare i meriti della compagine nerazzurra. Non è mai semplice vincere fuori casa, a maggior ragione nelle competizioni del Vecchio Continente. Alla fine, tuttavia, non è questo l’argomento caldo che interessa tifosi e opinione pubblica. No, perchè il triangolo Marotta-Icardi-Wanda Nara ha superato come interesse il calcio giocato. Incredibile, vero? Eppure è la realtà. Ma procediamo con ordine e con calma. Si potrebbe scrivere un romanzo.

Prima del fischio di inizio all’Allianz Stadion, Piero Ausilio aveva detto a Sky: «Io sono partito subito con la squadra, posso dire che Icardi era tra i convocati per oggi prima che lui decidesse di non venire. Molti calciatori fanno fisioterapia e prevenzione, direi che è una cosa normalissima. Siamo qui, a disposizione; non si discute l’Icardi professionista e bomber, mi auguro che possa essere qui per tanto tempo». Smentita, quindi, l’ipotesi che l’argentino non fosse partito per Vienna per un guaio fisico (come voleva far filtrare lui stesso con una storia pubblicata su Instagram). Dopo la vittoria firmata Lautaro, l’ex capitano nerazzurro ha buttato benzina sul fuoco citando Mark Twain per mandare una frecciata, presumibilmente, a Spalletti.

Arriviamo alla giornata odierna. Il tanto atteso faccia a faccia tra Icardi e dirigenza è durato appena un quarto d’ora e non fa presagire nulla di buono per il futuro dello stesso all’Inter. Pochi minuti dopo, come se non bastasse, il club ha fatto uscire un comunicato ufficiale dove si afferma che: «Mauro Icardi a causa di un’infiammazione al ginocchio destro oggi non ha svolto l’allenamento: per lui una seduta di fisioterapia al “Centro Sportivo Suning” di Appiano Gentile». Difficile pensare che un ginocchio si infiammi da un giorno all’altro senza essere sforzato ed ecco quindi che viene smentito anche quanto detto da Ausilio a Vienna. In tutto questo uno spazio importante viene occupato dalla presunta telefonata che Andrea Agnelli avrebbe fatto a Javier Zanetti, nella quale ha posto le basi per una possibile trattativa in estate per Icardi.

Se si dovessero riassumere le ultime 72 ore vissute dall’Inter, basterebbe una parola: caos. Una confusione che anche un esperto dirigente come Marotta non riesce a gestire. L’ex dg bianconero ce la sta mettendo tutta, ci crediamo, ma senza aiuti dai più esperti uomini nerazzurri, diventa maledettamente tutto più difficile. La preoccupazione principale, ora, dei tifosi interisti è che questo caos dirigenziale non influenzi anche le prestazioni in campo facendo sbandare la squadra ancora più di quanto non abbia già fatto Mauro Icardi. In attesa di un nuovo capitolo di questo assurdo romanzo.