Il capitano del Milan, Massimo Ambrosini, ha rilasciato alcune dichiarazioni in un’invervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi. Il centrocampista rossonero ha parlato degli obiettivi in questa seconda parte della stagione, ma ha anche osservato alcune tematiche inerenti il mercato: “Se stiamo tutti bene, non c’è bisogno di rinforzi a centrocampo. I propositi sono sempre gli stessi, ma i mezzi sono diversi. L’anno scorso abbiamo fatto un grande campionato, ma ora siamo attrezzati meglio, infatti siamo primi in classifica. Dinho? Noi lo ringraziamo per quello che ha fatto per noi, in campo e fuori. Si è ricamato tanto sul suo comportamento, ma Dinho ha sempre rispettato le scelte del tecnico e per il gruppo la sua presenza è sempre stata positiva. Leonardo? Penso che forse ha deciso che cosa fare. Sembrava che non volesse fare l’allenatore, evidentemente ha sciolto i suoi dubbi. L’offerta dell’Inter non si poteva rifiutare. Cosa avrei fatto io? Non mi ci vedrei con la maglia dell’Inter, ma per me è un’altra cosa. La scelta di Leonardo va rispettata. E poi io sono stato qui un po’ più di tempo rispetto a Leo, e sono il capitano. Non sono situazioni paragonabili. Come si è inserito Cassano? Non c’è bisogno di fare tanti discorsi a Cassano. E’ entrato in un gruppo che ha accettato benissimo le sue qualità  in campo e fuori. Sta a lui cogliere l’occasione. Il contratto? Credo che il club abbia deciso di trattare i temi scottanti tutti insieme, per non creare graduatorie. E almomento giusto parlerà  con tutti. Un rinnovo annuale? Me lo hanno proposto a 30, a 33 non fa differenza. Se invece non mi proponessero nulla me ne andrei all’estero, dopo tanti anni qui giocare altrove in Italia è dura. Ma io mi ritengo giovane, perchè non dovrei restare al Milan? Adesso il club compra giocatori, le cose sono cambiate. Sì, vorrei restare. E c’è tempo per vincere”.