2019
Verdone sulla sconfitta della Roma: «Tirerei la sedia in testa a qualcuno»
Il regista, Carolo Verdone, dopo la sconfitta della Roma di ieri, si sfoga:«Vorrei prendere la sedia e tirarla in testa a qualcuno. Qui serve un cambiamento»
Il giorno successivo alla disfatta della Roma contro la Fiorentina (7-1 per i viola), il tifoso giallorosso, Carlo Verdone, si è lasciato andare ad Un giorno da pecora sfogando il suo malcontento. Il regista parla chiaro e senza mezzi termini ed esordisce dicendo:«Vorrei prendere la sedia e tirarla in testa a qualcuno. Serve un cambiamento!».
Verdone prosegue spiegando quali sono le sue sensazioni da tifoso rispetto alla sconfitta di ieri e alla difficile situazione che la Roma sta vivendo:«Ieri al quarto gol subito, Enrico Vanzina con cui stavo vedendo la partita, si è alzato ed è andato direttamente via, senza neanche salutare nessuno. Lo stato d’animo era pessimo per tutti quanti, sia ieri che oggi. Voglio bene a Di Francesco, ma non è riuscito a formare un gruppo unito, non è possibile che la squadra sia così bipolare. Evidentemente ci sono delle spaccature nello spogliatoio, forse tra i più giovani e senatori della squadra. In questo modo non andremo da nessuna parte, qualcosa va cambiato il prima possibile».
Il regista afferma di non sapere quale sia il cambiamento de quale la squadra ha bisogno ma spiega che, a parere suo, le colpe partono da lontano: «Pastore al Psg non giocava mai. Nzonzi chi è? Marcano, Coric, Bianda. E poi chi abbiamo preso? Per quanto riguarda Pallotta, se non si muovono a dargli un ok allo stadio, che non sta arrivando per colpa della burocrazia, sarà sempre questa la situazione, penserà alle plusvalenze e alle vendite». Verdone conclude parlando dell’ipotesi per la quale Paolo Sousa possa sostituire Di Francesco:«A sto punto va bene tutto. Non voglio andare assolutamente contro Di Francesco, ma o col Milan vediamo una partita decente oppure davvero non so cosa pensare. Sousa mi sembra una persona seria, però ripeto, non voglio andare contro DiFrancesco. Dico solo che qualcosa va cambiata al più presto».