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Roma, Sabatini e il rimpianto Pastore: «Giocava da sogno, poi si è seduto»
Walter Sabatini, responsabile dell’area tecnica della Sampdoria, ha parlato della Roma e di uno dei suoi più grandi rimpianti: Javier Pastore
Dopo i duri problemi di salute, Walter Sabatini è tornato al lavoro con la Sampdoria. All’interno del programma “Rabona” su Rai Tre, l’ex d.s. della Roma ha parlato, tra le altre cose, proprio dei giallorossi: «La Roma? Anche per me è stata una sofferenza vendere calciatori importanti, ma è stato un problema che la Roma ha dovuto affrontare. Il fatturato del club in quel periodo non era neanche minimamente avvicinabili ai fatturati delle grandi squadre italiane».
Ma c’è un rimpianto per Sabatini: El Flaco Pastore. Queste le sue parole sull’argentino: «Sono tanti i giocatori che hanno deluso non li elenco tutti perché mi farei del male da solo. Ho creduto in tanti calciatori che poi non sono riusciti ad andare oltre le piccole cose iniziali. Per esempio Pastore, che a 19 anni è arrivato a Palermo e giocava un calcio che solo nei sogni si poteva immaginare. Poi è andato al PSG, stava facendo una grande carriera, ma a un certo punto si è totalmente seduto. Mi dispiace perché è un giocatore che avrebbe ancora delle qualità straordinarie. Gliel’ho detto qualche giorno fa quando ci siamo incontrati per caso. Bidoni? C’è una reale difficoltà a giocare in Italia, io lo vedo ogni giorno perché da noi la tattica è prevalente su altre cose e i calciatori che vengono sono in chiara difficoltà all’inizio e ci mettono tempo».