Pierluigi Collina, adesso desginatore di tutti gli arbitri UEFA, nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata al La Gazzetta dello Sport indica gli aspetti più importanti del suo nuovo lavoro e le nuove tendenze arbitrali continentali: “E’ un impegno diverso rispetto a quello a cui ero abituato: le cadenze sono più dilatate e non avendo un contatto continuativo, abbiamosolo due raduni l’anno, molto del lavoro si sviluppa a tavolino, tramite internet. Detto questo, le regole da seguire sono le stesse. L’arbitro deve essere un atleta: impossibile far bene senza questo presupposto. E quindi, la preparazione fisica è fondamentale. Per la prima volta abbiamo sottoposto tutti gli arbitri a una valutazione di massa magra e grassa – si legge – . I cinque arbitri? La sperimentazione sta dando ottimi risultati e l’UEFA farà  richiesta ufficiale all’Ifab per utilizzarli anche a Euro 2012. Ci sono cose da limare e lavoriamo in questa direzione. I vantaggi sono sotto gli occhi di tutti: molto più controllo in area e anche una funzione preventiva. Le trattenute, ad esempio, in Champions sono crollate. E poi accettazione di decisioni importanti, come in Porto-Besiktas, con un rigore e una respinta sulla linea giudicati dall’arbitro di porta”.