Bari, Garzelli: “Porte chiuse nel derby? Sono esterrefatto”

Anche il Direttore Generale del Bari, Claudio Garzelli, esprime tutto il proprio disappunto per la decisione della Prefettura di Lecce di far disputare il derby a porte chiuse: “Come uomo di sport ma anche come cittadino apprendere questa decisione mi fa rimanere esterrefatto – riporta il sito ufficiale del club -. Ci si sente impotenti di fronte a preoccupazioni che possano essere direttamente riconducibili a pochi violenti capaci di poter danneggiare uno spettacolo sportivo. E’ chiaro che noi dobbiamo attenerci e rispettare la decisione del Prefetto di Lecce che avrà  avuto informative tali da giustificare la chiusura dello stadio.
Tuttavia, il pensiero va alla nostra tifoseria che si sentirà  penalizzata più di qualunque altro. Con la sottoscrizione di oltre 16.000 tessere del tifoso ha dimostrato la volontà  di essere corretta, civile e partecipe affinchè le partite vengano organizzate in modo sicuro. Sono stati protagonisti positivi di tante trasferte a tal punto da garantire alla nostra società  una quantità  di sanzioni insignificanti. Un dato importante che è sinonimo di sicurezza. Decisioni come quella di oggi rischiano di compromettere tutto il lavoro fin qui fatto. Quando mi si chiede di fare un appello per dissuaderli dal venire comunque a Lecce per evitare atti violenti, rispondo fermamente che ad una tifoseria che ha espresso la volontà , attraverso la tessera del tifoso, di essere civile non è necessario rivolgere raccomandazioni. Loro non hanno nessuna intenzione di fare violenza”.