2018
Roma, Di Francesco guarda avanti: «La linea verde implica difficoltà, ma paga»
Il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ha analizzato il successo della Roma per 2-0 sul campo del Parma
Seconda vittoria consecutiva, torna a splendere il sole sulla Capitale. Il tecnico Eusebio Di Francesco si gode la rinascita dei suoi giocatori e analizza così la vittoria della Roma sul difficile campo del Parma: «Mi è piaciuta tantissimo la prestazione dei ragazzi. Nel primo tempo abbiamo faticato girando troppo la palla, ma nel secondo gli abbiamo fatto male. Sono contento per come hanno lottato per conquistare questa vittoria. Per fortuna abbiamo cominciato a recuperare giocatori importanti, che hanno dato un grande contributo a cambiare marcia. Abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale contro una squadra con grande gamba e giocatori di qualità assoluta».
Il tecnico giallorosso ha poi aggiunto: «In questo momento non abbiamo un attaccante capace di trascinare da solo la squadra. Non abbiamo un Ronaldo che decide le partite, ma questo aspetto in fondo non mi dispiace, perché ho tanti ragazzi diversi capaci di segnare e questo ci dà imprevedibilità». Il riferimento è al fatto che la Roma vanta ben 16 giocatori diversi a segno in questa stagione. Nessuno ha fatto meglio in Serie A. Oggi, però, i giallorossi hanno ottenuto un altro risultato importante, la porta inviolata.
C’è anche spazio per qualche considerazione tecnica e su alcuni singoli: «La bravura sui calci piazzati diventa determinante in alcune gare e noi ci stiamo lavorando per migliorare ulteriormente. La fisicità è un altro fattore chiave per ottenere buoni risultati. Cristante oggi è stato molto bravo per come ha attaccato la porta. Spero che Manolas non si sia fatto nulla di grave. Ha chiesto il cambio per un problema al flessore e valuteremo in seguito le sue condizioni. Sono dispiaciuto, perché è un giocatore importante che dà molto alla squadra». Infine, qualche parola anche verso la cosiddetta “linea verde” «Quando si sceglie una “linea verde” si sa che si può passare per alcune difficoltà. Ad esempio Zaniolo, che ho fatto esordire consapevole delle sue qualità, oggi è stato al di sotto delle aspettative, ma è normale, fa parte della crescita. Mi aspettavo un suo calo, ma ha bisogno anche di questo per maturare e capire come affrontare questo genere di impegni».
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