2018
Inter-Napoli, Salvini: «Non si può morire per una partita. Riunione d’emergenza a inizio anno»
Il ministro Matteo Salvini ha commentato sui suoi canali social la morte di Daniele Belardinelli dopo gli scontri tra ultras fuori San Siro
Il Boxing Day italiano è stato tutto fuorché un giorno di festa. Gli episodi di Inter-Napoli, sia nello stadio con gli ululati razzisti, sia fuori con la morte di un ultras nerazzurro, hanno pesantemente condizionato una giornata che doveva essere di gioia e condivisione. Le ripercussioni non si faranno attendere, con molti provvedimenti che verranno studiati per impedire che tutto ciò accada di nuovo. Dopo le parole di Beppe Sala e Luigi De Magistris, anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha voluto esporsi sull’argomento.
Queste le sue parole, vista anche l’importanza del suo ruolo nel tema dell’ordine pubblico: «Nel 2018 non si può morire per una partita di calcio. A inizio anno convocherò al Viminale i responsabili di tifoserie e società di serie A e B, affinché gli stadi e i dintorni tornino a essere un luogo di divertimento e non di violenza».
Nel 2018 non si può morire per una partita di calcio.
A inizio anno convocherò al Viminale i responsabili di tifoserie e società di serie A e B, affinché gli stadi e i dintorni tornino a essere un luogo di divertimento e non di violenza.— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 27, 2018