2018
Inter, Adriano su Icardi: «Io e lui insieme saremmo stati inarrestabili»
L’ex attaccante dell’Inter Adriano ha rilasciato a DAZN una lunga intervista in cui parla del suo passato nerazzurro
Adriano Leite Ribeiro, o semplicemente Adriano, è forse uno dei più grandi rimpianti del calcio degli ultimi 20 anni. Un giocatore semplicemente dominante nel suo momento migliore, caduto in una spirale che l’ha portato sempre più lontano dal calcio giocato. In un’intervista a DAZN, l’Imperatore torna a parlare di Inter. Queste le sue parole: «So quanto ero forte, so che facevo cose importanti in campo. Non mi rendevo conto all’inizio di essere in Italia, all’Inter. Ricordo che osservavo tutti nello spogliatoio, da Seedorf a Materazzi. Ricordo anche che Ronaldo mi ha accolto benissimo, addirittura a casa sua. Vivevo in albergo, poi lui mi ha chiesto se volessi trasferirmi da lui: fu bellissimo».
Prosegue Adriano: «A livello sportivo ho vissuto uno spogliatoio di fenomeni. A livello di vita, Zanetti è stato un esempio, sempre accanto a me specie quando è morto mio padre. Il presidente Moratti, poi, mi ha aiutato tanto, è stato un secondo padre. Lo ringrazierò per sempre per tutto quello che lui e la sua famiglia hanno fatto per me in quegli anni: ogni volta che parlo di lui mi emoziono. Che faccio adesso? Sto bene, sono a Rio con la mia famiglia e i miei amici. Vivo una vita normalissima. Non mi sono ritirato, ho solo scelto di prendermi una pausa. Se ci sarà l’ opportunità di tornare a giocare, ci sarò, ma solo in Brasile: non voglio più stare lontano dai miei tre figli».
L’Imperatore chiosa con i ricordi più belli e un messaggio per Mauro Icardi: «Sicuramente Inter-Udinese del 2004/2005. Ho preso palla a metà campo e segnato scartando tutti. Mi ricordo tutto benissimo. Pensavo a correre e andare a far gol: sapevo di avere forza e velocità. È stato bellissimo. Per non parlare del derby del 2009: Sì, è vero segnai di mano, ma non apposta. Ho fatto un gol alla Maradona, quindi…Icardi? Il capitano è un grande giocatore ed è ancora molto giovane. Io e lui in campo insieme credo che saremmo proprio una coppia stupenda».