2009
Milan, Robinho: “Cassano qui starà benissimo, vogliamo vincere tutto”
Arrivato al Milan in sordina pochi giorni dopo il colpo Zlatan Ibrahimovic, Robinho si è guadagnato il suo spazio nel cuore dei tifosi rossoneri dopo un inizio di stagione finito in crescendo per l’asso brasiliano ex Manchester City. Robinho, intervistato dal Corriere dello Sport, ha parlato della forza di questa squadra e del suo ambientamento nel calcio italiano: “Penso sempre di fare bene e io mi preparo per questo. Non posso affermare che mi aspettassi di andare in campo e di avere subito un riscontro tanto positivo. Se è andata così, però, è perchè ho lavorato nella maniera giusta. Nessun segreto particolare: solo impegno e fiducia nei propri mezzi. Se poi si aggiungono quella dell’allenatore e quella dei compagni, allora è normale fare bene. Per me è del tutto normale lavorare per la squadra. Quando vado in campo il mio primo pensiero è sempre la vittoria della mia squadra e mi impegno per raggiungere l’obiettivo. Com’è giocare con Ibrahimovic? Molto facile e immagino lo si noti anche da fuori. E’ forte fisicamente, veloce e intelligente. Non si può voler di più da un partner d’attacco. Ibra è forte, però al mio fianco ho avuto anche Ronaldo e Zidane. Lo svedese è straordinario, ma a me è capitato di stare in squadra con gente del suo stesso livello. Mi piace cambiare squadra? Non è vero, non mi piace cambiare. Quando arrivo in una squadra, il mio pensiero è sempre quello di rimanere per 10 anni. Il Real è uno dei club più grandi d’Europa, ma sfortunatamente, fuori dal campo, certe cose non hanno funzionato nella maniere giusta, così me ne sono andato. Al Milan invece mi sento felice. Dieci anni in rossonero? Certo, Poi a 36 anni posso anche smettere. Nell’ambiente rossonero tutti apprezzano i brasiliani e questo lo ha avvertito anche la mia famiglia – ha detto il verdeoro – Sono felice per come sono stato accolto. Del gruppo degli italiani mi ha colpito Gattuso, per forza. E’ grazie a lui che ho compreso subito cosa voglia dire giocare in una squadra come il Milan. Rino non tira mai indietro la gamba, nemmeno in allenamento. Cassano? Sono sicuro che qui starà benissimo e che ci aiuterà a vincere tanto. Ho già giocato con lui a Madrid e posso dire che, se sta bene di testa, è un giocatore eccellente. Me lo ricordo bene negli allenamenti: faceva cose straordinarie. E mi viene pure in mente la marea di scherzi che mi faceva. Fuori dal campo è uno spasso, un vero amicone. Non è un cattivo ragazzo, anzi lo trovo una persona geniale e generosa, anche se ha una personalità particolare. Mi è dispiaciuto per quello che è successo, ma adesso non vedo l’ora di ritrovarlo sul terreno di gioco. Desiderio per il 2011? Il mio augurio è che il Milan possa vincere tutto. Sarebbe il miglior regalo per i tifosi. Campionato o Champions? Tutte le competizioni sono importanti e noi non vogliamo scegliere. La nostra mentalità deve essere quella di vincere tutto, Coppa Italia compresa”.