2018
Rugani fa mea culpa: «La sconfitta ci serva da lezione. Gioco poco? Ecco cosa penso»
Daniele Rugani, difensore della Juve, ha parlato dopo la sconfitta della Juve in Champions League contro lo Young Boys
Daniele Rugani non ci sta e fa mea culpa dopo la sconfitta della Juventus a Berna contro lo Young Boys. Una sconfitta indolore con i bianconeri che hanno conservato il primo posto ma che deve servire da lezione come dichiarato dal difensore in zona mista dopo la sfida: «Dobbiamo imparare la lezione da questa gara perché ci saranno tante partite durante l’anno che sulla carta sono facili ma il campo è diverso, si parte sempre dallo 0-0 e bisogna meritare di vincere le partite. La Juve non è stata la solita, dobbiamo però dare merito anche ai nostri avversari che hanno fatto una buona gara. Noi però dobbiamo pensare a noi stessi e crescere, ripartendo da questa sconfitta che ci deve servire da lezione».
Rugani ha parlato anche del poco spazio avuto sin qui: «Io sono sempre stato abituato ed educato così, ad allenarmi forte, dare il massimo sempre, parlare poco e dimostrare con i fatti. Questa è la mia filosofia da calciatore come nella vita e vado avanti per la mia squadra. Poi c’è un allenatore che fa le scelte, io rispetto tutti, sono un professionista. Tutti vorrebbero giocare di più ma io porto avanti il mio credo perché ho questo tipo di educazione. Chi vorrei evitare agli ottavi? Non lo, attenderemo i sorteggi consapevoli della nostra forza. Quanto mi sento addosso questa maglia? Questa maglia me la sento pienamente addosso perché so di meritarmela, so il giocatore che sono e penso di averlo dimostrato in questi anni, poi c’è chi non lo vuole vedere ma io vado avanti e faccio parlare i fatti».