Duro attacco ai media da parte di Raheem Sterling. Il calciatore del City contesta le differenze nel riportare notizie riguardanti giocatori bianchi e di colore

Altro bruttissimo episodio di razzismo in Premier League. La vittima stavolta è Raheem Sterling del Manchester City. Il giocatore è stato bersagliato da osceni cori razzismi durante il match di Stamford Bridge contro i padroni di casa del Chelsea. La squadra di Sarri ha vinto 2-0, ma a perdere è stato inevitabilmente lo sport, e non solo il City. Sterling decide di scrivere un duro post su Instagram per denunciare l’accaduto. Ma la notizia è che l’ala della Nazionale inglese abbia contestato duramente i media, colpevoli di raccontare in modo diverso i fatti a seconda che il protagonista sia un giocatore bianco o di colore. L’esterno dei  Citizens ha citato un episodio riguardante due notizie relative ad altrettanti giovani calciatori. La testata Daily Mail avrebbe trattato la stessa notizia, l’acquisto di una casa, con un’accezione negativa per il giovane di colore.

Ecco il post di denuncia pubblicato da Sterling: «Buongiorno, non sono una persona che parla tanto ma quando penso che il mio punto di vista debba essere ascoltato, lo faccio a voce alta. Riguardo a cosa mi è stato detto durante la partita contro il Chelsea, come si è visto dalla mia reazione in campo, c’è solo da ridere perché non mi aspetto di meglio. Ma per esempio, ci sono due giovani calciatori che stanno iniziando la loro carriera, che entrambi giocano per la stessa squadra e che entrambi hanno fatto una cosa giusta: comprare una casa per le loro madri che hanno speso tanto tempo e amore aiutandoli a farli arrivare dove si trovano adesso. Ma guardate come vengono presentate le notizie e come viene dato il messaggio a seconda che il giocatore sia bianco o nero. Penso sia inaccettabile, nessuno dei due ha fatto qualcosa di male, ma dalle parole usate sembra che uno l’abbia fatto. Il ragazzo di colore è stato messo in cattiva luce. Questo aiuta il razzismo e i comportamenti aggressivi. Dunque, a tutti i media che non capiscono perché le persone sono razziste in questa epoca, dico di riservare a tutti i giocatori lo stesso trattamento».

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