2018
Genoa, ecco come scenderai in campo con Prandelli: modulo e probabile formazione
Dopo la sconfitta in Coppa Italia arriva l’esonero di Juric. Il Genoa riparte con Prandelli: ecco come scenderà in campo
Dopo l’esonero di Juric a seguito della sconfitta in Coppa Italia con l’Entella, il Genoa accoglie Cesare Prandelli. L’ex ct della Nazionale italiana esordirà sulla panchina rossoblù nel match casalingo contro la Spal di domenica (ore 18:00). Juric era stato richiamato dopo la disfatta contro il Parma (che ha trionfato a Genova per 3-1). La squadra allora era allenata da Davide Ballardini. Il tecnico croato ha ottenuto risultati a dir poco scadenti: 3 punti in 7 partite di campionato e nessuna vittoria, anche se va segnalato il pareggio conquistato all’Allianz Arena contro la Juventus. Il Genoa di Juric infatti è stata l’unica squadra che è riuscita a fermare i campioni di Allegri. Subentra quindi Prandelli, in cerca del rilancio dopo l’esperienza deludente negli Emirati Arabi con l’Al Nasr. Ma come cambierà il Genoa rispetto a Juric, ora che la sua guida è l’allenatore bresciano?
Genoa, con Prandelli ritorna la difesa a 4
Juric ha praticamente sempre utilizzato il 3-5-2 durante la sua seconda esperienza al Genoa, che prevedeva l’utilizzo di Criscito nella retroguardia, assieme a Biraschi e Romero. Romulo era stato posizionato sia tra i tre di centrocampo, sia sulla fascia sinistra. Al centro tanti cambi in base alle esigenze, avendo a disposizione i vari Sandro, Bessa, Hiljemark e via discorrendo. Unica certezza davanti con il binomio Piatek-Kouamé.
Prandelli ha intenzione di cambiare il modulo del Genoa, apportando graduali modifiche per accantonare definitivamente la difesa a 3 in favore di quella a 4. Ancora da definire se sceglierà il 4-3-3 oppure il 4-2-3-1, ma è certo che sarà sfruttato il mercato invernale per l’acquisto di esterni offensivi. Questi moduli (in particolare il 4-2-3-1) sono stati una costante in tutte le maggiori squadre di Prandelli: dalla Fiorentina alla Nazionale, fino al Galatasaray. Il tecnico ha già dichiarato di stravedere per il difensore Gunter (che non inserirà subito, data la giovane età), ai margini del progetto con Juric, oltre che per Romulo. L’allenatore, infatti, aveva insistito molto per far ottenere al brasiliano il passaporto regolare per poterlo far giocare con gli Azzurri. Lo ritroverà tuttavia contro la Roma, visto che Romulo è attualmente squalificato. Inoltre, Prandelli ha avuto attriti con Domenico Criscito, che nel maggio del 2014 escluse dai convocati per il Mondiale. Rispose alle contestazioni: «Con tutto il rispetto, non ho lasciato a casa Cabrini o Paolo Maldini». Il capitano dovrebbe essere comunque sicuro del posto, così come Radu, preferito a Marchetti. Con l’adozione del 4-2-3-1 Criscito tornerebbe sulla fascia, così come Romulo. L’italo-brasiliano lascerebbe il centrocampo nelle mani della coppia Hiljemark-Sandro (ma occhio anche a Veloso). Il tridente offensivo alle spalle della certezza Piatek sarebbe formato da Lazovic, Bessa (con Pandev a subentrare) e Kouamé.
Genoa, ecco il modulo e la formazione tipo
GENOA (4-2-3-1): Radu; Criscito, Biraschi, Romero, Romulo; Hiljemark, Sandro; Lazovic, Bessa, Kouamé, Piatek.