2009
Genoa, Preziosi: “Paloschi il più bravo in assoluto”
Il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha confermato poco fa ai microfoni dell’emittente Telenord l’oramai imminente acquisto dal Parma di Andrea Paloschi e Luca Antonelli. Il numero uno rossoblu non si nasconde e dichiara: “Il mio litigio con Ghirardi? Gli avevo mandato un sms: tu sai qual è il problema e come risolverlo. Ci ha messo un po’ di tempo, ma ha rimesso le cose a posto. Così abbiamo concluso un’operazione che dovrebbe essere di reciproca soddisfazione. Paloschi è fortissimo, l’attaccante italiano giovane più bravo in senso assoluto. Mi sembra di sentirli i genoani dal mugugno facile: ‘Ma è sempre rotto!’… Non siamo degli sprovveduti, conosciamo punto per punto le vicende fisiche di Paloschi. Ha avuto problemi muscolari perchè improvvisamente è cresciuto di 5 centimetri, ma ora è perfettamente guarito – riporta goal.com – . Ranocchia? Inutile girarci intorno: quando si ha un elemento a metà con l’Inter il suo destino è segnato. Da noi potrebbe arrivare a guadagnare 700mila euro, da loro 3 milioni. Capite bene che non c’è match. E a chi dice che senza Ranocchia non c’è progetto, rispondo che non mi dimentico di aver preso la società dal curatore fallimentare e che il primo obiettivo è quella di tenerla in salute. Gasperini? Lui allenava tenendo unicamente conto delle sue esigenze, tirava ad alzare sempre di più l’asticella e facendo così prima o poi si finisce per cadere. Non mi sono dimenticato la sparata di Pescara e quella dopo Palermo, al primo anno di serie A, quando dichiarò che la società andava piano e non riusciva a tenere il ritmo della squadra. Quest’estate andando dietro alla sua mania di grandezza abbiamo cercato l’eccellenza pagandola in alcuni casi eccessivamente, mentre in altri casi ci siamo accorti che quella che credevamo tale in realtà non lo era. Non farò mai più le campagne acquisti insieme all’allenatore, deciderò io. Il biennale da 4 milioni a Toni? A quella scelta sono arrivato per sfinimento. Non ne potevo più: Di Vaio non andava bene perchè rientrava poco, Floccari perchè non era adatto al suo gioco, Acquafresca perchè era troppo giovane. Così ho chiesto: ‘Toni va bene?’ ‘Sì’. E allora prendiamo Toni”.