A Firenze tutto ruota attorno ad un brasiliano dai capelli lunghi e da troppo tempo alla ricerca di se stesso. Amauri Carvalho de Oliveira. Un nome che aleggia da tempo nei vicoli fiorentini. Doveva arrivare nel 2006, erede designato (da Pantaleo Corvino) di Luca Toni. Doveva, appunto, poi arrivò Della Valle (Diego), la pacca sulla spalla a San Piero a Sieve e tanti saluti ai 25 milioni offerti dall’Inter.

L’italo-brasiliano rinunciò alla maglia viola, e qualche settimana dopo se ne andò al Palermo. Rimase, per Corvino, uno dei più grandi rimpianti della sua avventura sulle sponde dell’Arno. Anche per questo, forse, non ha mai smesso di pensarci. Un chiodo fisso, quasi un’ossessione. Nonostante Gilardino, nonostante un centravanti capace di segnare almeno 15 gol a stagione.

Una cifra, questa, che rappresenta una sorta di miraggio per il potente attaccante della Juventus. Da due anni (almeno) non è più lui. Lento, impacciato, pesante e con una lunga serie di infortuni. L’ultimo, in ordine di tempo, lo ha costretto a saltare praticamente tutta la prima parte di questa stagione. Un collaterale fuori posto, l’arrivo di Quagliarella, e addio alla voglia di rivalsa e ad una Nazionale (quella di Prandelli) conquistata e subito persa.

Ora Corvino è tornato a pensarci. Colpa di un altro centravanti. Quell’Alberto Gilardino che freme dalla voglia di andare alla Juventus. Ha cambiato anche procuratore (la firma arriverà  in questi giorni) pur di riuscirci. Da Bonetto a Bozzo, e un passo lungo chilometri verso la Vecchia Signora. Tra i bianconeri e l’agente di Gila è tutto fatto, o quasi. Accordo quasi raggiunto, almeno per giugno.

Occhio però, perchè l’affare potrebbe concretizzarsi già  a gennaio. Dipende, appunto, da quel ragazzo brasiliano dai capelli striati. Manca il suo sì per mettere in piedi il grande scambio, magari con conguaglio economico in favore della Fiorentina. Amauri guadagna tanto, troppo per i rigidi parametri viola. O si decurta l’ingaggio o niente. Trattativa rimandata alla prossima estate e amici come prima.
Perchè Gilardino alla Juve prima poi ci finirà . Difficile avere dubbi in merito. Troppo gli indizi, troppe le conferme in un mondo (quello del mercato) sempre avaro di risposte affermative. In questo caso, invece, son tutti d’accordo. Alberto è pronto a vestirsi di bianconero. A gennaio? A giugno? La risposta la può dare soltanto una persona. E’ brasiliano (ma gioca per l’Italia), di professione centravanti, e piace da matti a Pantaleo Corvino. Dipende soltanto da lui, da Amauri Carvalho de Oliveira.

Fonte: repubblica.it