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2018

Torino, Zaza e Soriano ancora inconsistenti: botti o pacchi di fine mercato?

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mazzarri zaza torino settembre 2018

Dopo 12 giornate, Soriano e Zaza continuano a non incidere nel Torino di Mazzarri: botti o pacchi di fine mercato?

Simone Zaza e Roberto Soriano sono arrivati nell’ultimo giorno del mercato estivo del Torino. I due colpi last-minute, sono stati annunciati dalla dirigenza granata come coloro che avrebbero fatto fare al Toro il salto di qualità. Un salto che in tanti si aspettavano nell’ambiente granata. E invece, dopo 12 giornate di Serie A, siamo ancora a parlare di quando Soriano e Zaza porteranno il valore aggiunto nel Toro. I due classe ’91, sono arrivati nel capoluogo piemontese con la formula del prestito con diritto di riscatto. Zaza è stato acquistato in prestito a 2 milioni dal Valencia, con un riscatto fissato a 12, mentre Soriano è costato solamente un milione di prestito, ma con un riscatto a 14. Cifre di tutto rispetto per due campioni che in passate stagioni hanno fatto vedere giocate da urlo e numeri da grande squadra. 

Ma allora cos’è che sta mancando in questa stagione? Perché non i due colpi di mercato del Toro riescono a sbloccarsi? Il problema non riguarda solamente la loro prestazione in campo, ma anche l’atteggiamento e la volontà con cui si approcciano alle partite. I due, infatti, sembrano decisamente svogliati quando entrano sul terreno di gioco e ad ora come ora, non sembrano degni di vestire la maglia granata. Una maglia che, come da simbolo, deve essere indossata da chi possiede il giusto spirito granata. Eppure entrambi hanno le potenzialità giuste per “essere da Toro”. Nessuno quindi vuole bocciare Soriano e Zaza, ma ad oggi non hanno mantenuto le premesse della vigilia. 

Zaza, con il gol vittoria contro il Chievo, sembrava essersi sbloccato definitivamente, ma l’infortunio in Nazionale l’ha fatto retrocedere nuovamente di condizione. Dall’altra parte, Soriano, ogni volta in cui è sceso in campo, non ha mai dimostrato di essere quel calciatore che si era visto al Villareal e alla Sampdoria. Fotografia del loro momento no è la partita di sabato scorso contro il Parma in casa, una partita in cui nessuno dei due ha saputo incidere sul risultato finale. Soriano, chiamato a sostituire lo squalificato Meité, non ha minimamente raggiunto il suo livello, mentre Zaza, subentrato nel secondo tempo in un inedito tridente d’attacco, non è stato all’altezza del consueto tandem BelottiFalque.  tre mesi dal loro arrivo 

Cosa fare quindi? A Mazzarri spetta l’arduo compito di saper gestire questa difficile situazione. Una situazione in cui l’allenatore non voleva e non si aspettava di trovarsi di fronte. Le sue dichiarazioni pressoché negative sull’arrivo dei due colpi last-minute, han fatto capire fin da subito come non fosse contento dell’operato di Petrachi. Le critiche non erano tanto rivolte ai calciatori in sé, quanto alla data del loro arrivo. Mazzarri, come qualsiasi allenatore, avrebbe preferito infatti averli prima per poterli integrarli al meglio nell’11 granata. E a campionato in corso, diventa decisamente complicato lavorare su due fronti. Bilancio negativo dunque a tre mesi dal loro arrivo. Zaza e Soriano, se continuano di questo passo, non potranno esser più considerati come risorse per il Toro, e da botti si riveleranno pacchi di fine mercato. 

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