2018
Di Francesco prima del Cska: «Non dobbiamo cambiare mentalità. Il rigore di Simeone non c’era»
Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions con il Cska Mosca
Conferenza stampa della vigilia per Eusebio Di Francesco. Il tecnico della Roma ha parlato così alla vigilia del match tra Cska Mosca e Roma, match della 4ª giornata dei gironi di Champions. Ecco le sue parole: «Roma più coperta? Al di là della posizione di Florenzi non è questo che determina l’aggressività o meno. Anzi, con Florenzi alto si potrebbe essere più aggressivi perché lui è un giocatore più di gamba. Si può fare tutto, Florenzi alto è un’opzione, l’ho già fatto ma non dobbiamo cambiare mentalità e pensare di poter controllare le partite. Sarebbe l’errore peggiore. L’identità e l’idea è quella di non perdere il desiderio di far male agli avversari. Le immagini di Firenze parlano chiaro, il rigore non c’era. Siamo stati un po’ tardivi nella reazione ed era successo anche con la Spal e dobbiamo pensare a migliorare. Questo può succedere anche in Champions. Non dobbiamo pensare alle proteste ma dobbiamo reagire e pensare a giocare».
Ancora Di Francesco: «In campionato mancano 27 partite da giocare, dobbiamo essere bravi a riprendere il cammino. Domani in Champions però dobbiamo dimostrare di essere presenti. Credo che la squadra stia crescendo, anche se non abbiamo continuità. Insisto sulla continuità perché credo che alla fine sarà importantissima. Squadre che vincono al 97′ o di misura non è frutto del caso ma della mentalità. Le parole di Paulo Sousa? Non le ho sentite, mi sono state riferite e sinceramente non mi interessano. Sta a voi dire se è indelicato o meno visto che siete così bravi a leggere nel pensiero di tanti, magari anche nei miei, io penso alla partita. Trequartista? Vedevo che la squadra si appiattiva, abbiamo lavorato bene e in certe situazioni stanno facendo molto bene, Lorenzo Pellegrini sta facendo bene, come ha fatto a Firenze e siamo usciti bene giocando benissimo tra mediano e trequartista e riesco ad avvicinare qualche giocatore a Edin e a lui questo piace, sperando di fargli fare qualche gol in più in Champions ma anche in campionato».
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