2018
Roma disperata e in cerca di leader. Pallotta: «Sono disgustato»
La Roma perde ancora e mostra evidenti limiti caratteriali, oltre che tecnici. Fiducia a Di Francesco ma Pallotta sta perdendo la pazienza
AAA leader cercasi per una Roma in crisi di identità che incassa la terza sconfitta in nove partita, la prima in casa. Per di più arrivata contro un’avversaria di livello nettamente inferiore come la Spal che veniva da quattro sconfitte consecutive in campionato. Visto il dislivello tra le due squadre non è stato un ko tecnico ma una sfida persa sul filo della personalità.
Per mezz’ora i giallorossi hanno dominato gli ospiti – sarebbe stato sorprendente il contrario – ma è bastato un rigore a sfavore per far sciogliere il gruppo di Eusebio Di Francesco. La Roma si è disunita senza nessuno che la prendesse per mano. Col senno di poi sono risultate più pesanti del previsto le assenze di Kolarov e De Rossi, unici veri fari di questa squadra.
Il mercato ha portato via due certezze come Strootman e Nainggolan e chi li ha sostituiti non ha le stimmate del trascinatore. Non lo è Cristante e non lo è ancora Nzonzi, arrivati appena qualche mese fa. Chi è rimasto non ha saputo raccogliere l’eredità di chi è partito. Non ci sta riuscendo Dzeko, che affonda con tutta la nave appena il mare si ingrossa, e non ci riesce Lorenzo Pellegrini, che pure ce la sta mettendo tutta. Così quando la palla scotta e c’è da reagire ad uno schiaffo preso, la squadra si perde affidandosi a reazioni confusionarie e inefficaci.
Sta in un deficit caratteriale prima che tecnico la ricaduta della Roma perché due punti con Chievo, Bologna, Atalanta e Spal non si possono spiegare solo con scelte di mercato sbagliate. La verità è che la Roma, al di là dei nomi messi in campo, non è una squadra.
Roma, l’ira di Pallotta
Intanto dall’altra parte dell’oceano non si è fatta attendere la reazione del presidente James Pallotta, del tutto simili a quella arrivata dopo la sconfitta di Bologna. «Sì, sono di nuovo disgustato», ha replicato agli sms dei giornalisti che sono arrivati subito dopo il fischio finale di Roma-Spal. Queste ultime settimane ricordano molto il periodo conclusivo della gestione Garcia e quindi il rischio esonero per Di Francesco è dietro l’angolo. Però il tecnico gode della piena fiducia del ds Monchi e se il cambio arriverà, sarà solo con l’assenso del dirigente spagnolo. Per ora avanti con Di Fra ma si naviga a vista.