2018
Curva Sud Juve chiusa per i cori contro Napoli: ecco le motivazioni del ricorso
Dopo i cori contro Napoli nella gara della settima giornata, la Curva Sud Juve è stata chiusa per un turno. Il club bianconero ha presentato ricorso contro la chiusura del settore, spiegato dall’avvocato Luigi Chiappero
Il Giudice Sportivo, nelle decisioni relative alla settima giornata di Serie A, aveva deliberato la chiusura della Curva Sud Juve per un turno per i cori discriminatori contro Napoli; nella spiegazione, la chiusura del settore era motivata così: «per cori insultanti di matrice territoriale, reiterati ed aggravati dalla recidiva specifica, nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, provenienti dalla grande maggioranza dei tifosi assiepati nel settore interessato». Il club bianconero ha presentato ricorso contro tale decisione e, attraverso l’avvocato Luigi Chiappero, ha dichiarato: «È ora di punire i singoli autori di comportamenti sbagliati. È ora di applicare la responsabilità individuale».
E’ arrivato anche un comunicato stampa da parte del Movimento Consumatori. In merito al ricorso presentato dalla Società contro la nuova squalifica di un turno per la Curva Sud per la partita Juventus-Genoa del 20 ottobre prossimo (comminata per cori di insulto nella partita Juventus-Napoli) in attesa delle decisioni della Giustizia sportiva, l’MC ritiene che la Società sia tenuta ad intensificare le attività finalizzate a “proteggere” la parte sana della tifoseria. «I tifosi che non hanno alcuna responsabilità – spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – non devono subire le conseguenze di squalifiche di settori e di stadi, per comportamenti addebitabili alla società o a frange di ultras e, tutte le società calcistiche compresa la Juventus, dovrebbero adottare il Codice di condotta previsto dalla FIGC a partire dalla stagione in corso».