2018
Serie C, il Catania è una schiacciasassi: tris servito alla Vibonese
Gli etnei scalano la classifica e approfittano del pari del Trapani a Monopoli per avvicinarsi alla vetta. La Vibonese deve arrendersi alla forza degli uomini del Catania: la sblocca su corner Biagianti, poi nella ripresa Lodi su rigore mette in ghiaccio i tre punti. Nel finale, Aya non dà scampo ai calabresi che continuano a stentare in trasferta.
Un Catania abilissimo nello sfruttare le palle inattive, porta a casa il primo successo interno ed altri tre punti che gli permettono di restare a punteggio pieno dopo due gare disputate. I rossazzurri, prossimi ad un tour de force sfiancante (13 gare in 50 giorni), pur non giocando in modo spumeggiante conquistano il successo grazie alle reti di Biagianti, Lodi su rigore e di Aya. La Vibonese si affida molto al possesso palla ma in fase conclusiva non brilla, anche se la traversa nega a Silvestri l’occasione per trovare subito il pareggio. Gli etnei mostrano di avere tutte le carte in regola per conquistare la promozione diretta e giocarsela contro tutti (calendario forsennato permettendo).
ESORDIO AL MASSIMINO – Le due squadre si ritrovano nuovamente in campo dopo un’amichevole disputata proprio al Massimino ad inizio Settembre e vinta di misura dai padroni di casa. Il Catania abbraccia per la prima volta i suoi tifosi nel tempio amico del “Cibali” dopo una lunghissima estate di ricorsi e dall’epilogo clamorosamente nefasto. Ottenuto il successo a Rende, c’è entusiasmo per gli uomini di Sottil che, poco prima della lettura delle formazioni ufficiali, hanno salutato con cordoglio la scomparsa Mario Castellazzi, eroe del “Clamoroso al Cibali” del 1961, e Gilberto Idonea, attore catanese legato affettuosamente al club etneo. La Vibonese di Nevio Orlandi, dopo le due scoppole contro Trapani e Catanzaro, ha finalmente centrato il primo successo superando con una rete di Taurino il Matera. I calabresi si presentano in Sicilia con una mediana abbottonata con Franchino e Tito esterni, Collodel, Obodo e Scaccabarozzi a protezione della difesa, pronti ad innescare Bubas e Ciotti.
GARA BLOCCATA – Dopo una prima di studio, la prima vera occasione da rete da appuntare sul taccuino arriva per gli etnei al minuto 11 con un’azione solitaria di Marotta che da posizione centrale impegna Mengoni in una difficile respinta. I locali provano a far salire il ritmo del match e su affondo di Baraye, Manneh trova una conclusione potente che si spegne alta sulla traversa. I calabresi si affidano molto sul giro palla nel tentativo di mandare a vuoto i rossazzurri, precari per quanto riguarda la fase di creazione anche a causa di Lodi un po’ sottotono. Al 22’ arriva il primo break di rilievo per la formazione di Orlandi con un rapido contropiede che porta Bubas alla conclusione dal limite, ma la sfera che termina a lato.
IL CAPITANO APRE LE DANZE – Tanta confusione e poche emozioni nella prima fase, nonostante l’incessante tifo del pubblico etneo e le sbracciate a bordocampo del tecnico Sottil. Al 27’ è incredibile il batti e ribatti nell’area di rigore dei monteleonesi, con la palla che incredibilmente danza sulla linea di porta fino a terminare la propria corsa sul fondo. Sul successivo corner, il Catania passa: Lodi pennella sul primo palo per la testa di Biagianti che in torsione manda la sfera dove Mengoni non può arrivare. La reazione dei rossoblu è veemente: prima è Silvestri a colpire la traversa su perfetto cross dalla sinistra, poi su una punizione ben calciata da Scaccabarozzi è provvidenziale Pisseri prima sul tiro del centrocampista e poi smanacciare sul tap in di Tito. Il finale è sotto il segno dei calabri che si affidano prevalentemente alle palle inattive per rimettere la gara sul binario del pareggio. Al 40’ clamorosa occasione sui piedi di Marotta che, ben servito da un cross di Calapai, in mezza rovesciata manda alto con Mengoni sorpreso.
RIPRESA…DA RIGORE – Il ritorno in campo dei rossazzurri è con il piede sull’acceleratore e al 49’ Manneh viene fermato da tergo in area di rigore. Per l’arbitro De Santis non ci sono dubbi e dal dischetto Lodi fa 2-0. Il gol dell’immediato raddoppio mette un po’ di zavorra l’inventiva etnea che concede alcuni metri al ritorno della Vibonese, anche se gli attaccanti calabresi devono fare i conti con un Pisseri molto attento che fa buona guardia. Al 58’ ci prova dal limite il neo entrato Taurino ma la fortuna non rende merito ai ragazzi di Orlandi che si gioca anche le carte di Cani e Finizio al posto di Franchino e Collodel per creare più pericoli negli ultimi 25 metri.
AYA…CHE TRIS! – I minuti finali si trascinano stancamente con un Catania in piena amministrazione del punteggio e gli ospiti incapaci di illuminare la fase offensiva adeguatamente. Ci prova ancora al 76’ Taurino con un tiro centrale che ha i crismi di una telefonata per Pisseri. Sottil si affida al giro cambi e mette dentro anche Vassallo e Curiale, passano pochi minuti ed arriva il tris: su punizione di Lodi, la palla arriva sulla testa di Silvestri che fa sponda al centro per Aya che con un’altra inzuccata realizza il sigillo dei tre punti. Dopo i minuti di recupero, il Catania può festeggiare il secondo successo di fila in altrettante gare disputate. Vibonese che può recriminare per un’evidente incapacità di riaprire il match quando i siciliani erano troppo compassati.
TABELLINO
CATANIA-VIBONESE 3-0
MARCATORI: 28’ Biagianti (C), 50’ rig. Lodi (C), 82’ Aya (C).
CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Scaglia (68’ Esposito); Biagianti (88’ Bucolo), Rizzo; Baraye, Lodi (88’ Angiulli), Manneh (80’ Vassallo); Marotta (80’ Curiale). A disposizione: Pulidori, Ciancio, Lovric, Rizzo, Barisic, Brodic. All.: Sottil.
VIBONESE (3-5-2): Mengoni; Silvestri, Camilleri, Altobello (83’ Prezioso); Franchino (67’ Cani), Collodel (67’ Finizio), Obodo, Scaccabarozzi (83’ De Carolis), Tito; Bubas, Ciotti (51’ Taurino). A disposizione: Viscovo, Malberti, Maciucca, Carrozza, Raso, Donnarumma, Melillo. Allenatore: Orlandi.
ARBITRO: Daniele De Santis di Lecce
AMMONITI: Silvestri (C), Altobello, Finizio, Camilleri (V).