Succede di tutto nel primo tempo di San Siro, con le due squadre che chiudono sul 2 – 2 con dei gol di pregevole fattura.

La partita inizia con un buon ritmo e le due squadre si limitano a chiudere le prime iniziative. Ci vuole l’estro di Goran Pandev per accendere la gara, ed il macedone si fa vedere prima all’8′, ma il suo tentativo è debole, e poi un minuto dopo, ma l’ex Lazio questa volta trova una super-risposta di Curci che con la punta delle dita devia in angolo (non concesso dall’arbitro, ndr) un tiro a girare.
L’Inter tiene bene la palla e la fa girare con ordine, con il Siena che sta a guardare e cerca di colpire in contropiede, come accade al minuto numero 16 con Reginaldo, ma capitan Zanetti blocca il brasiliano e rende la vita più facile a Julio Cèsar.
Non rende affatto le cose semplici al portiere brasiliano il sinistro dai 25 metri di Massimo Maccarone al 19′. Big Mac fa partire un siluro di potenza e precisione unica che si insacca sotto il sette e porta in vantaggio il Siena, ma il bombera era stato lasciato troppo solo in una zona dove quest’anno è stato spesso pericoloso.
L’Inter però non sta a guardare e si riversa in avanti, mentre dalle tribune arriva qualche mormorio da parte dei tifosi, ancora gelati dal punteggio inaspettato. L’attesa però dura poco, poichè al 24′ Milito replica da bomber qual è, segnando un altro golazo: l’argentino aggancia un pallone a sinistra, entra in area e fa partire un destro ad incrociare che Curci può solo guardare mentre finisce in rete. Gol del Principe ed il conto è pari.
Il ritmo della gara si abbassa notevolmente e le due squadre iniziano a commettere qualche fallo per interrompere le trame di gioco.
Per la prossima buona occasione si attende il 36′, con Sneijder che da fuori area si appresta a battere una punizione dalla sua zolla preferita: destro chirurgico dell’oranje e Inter di nuovo in vantaggio. Da segnalare il bel gesto dell’ex Real Madrid, che durante l’esultanza mostra una maglia bianca con scritto “Torna presto Chris..”, riferimento a Chivu che segue la partita da casa dopo l’infortunio.
La gioia però dura poco, perchè un minuto dopo, su cross di Reginaldo dalla destra, interviene di testa Ekdal che beffa la difesa nerazzurra. Immobili Lucio e Cordoba ed è 2 – 2 e ancora tutto in bilico.

Mourinho lascia il campo con la faccia sbalordita di quanto visto in campo e sicuramente ne “canterà  quattro” ai suoi nell’intervallo.