2018
Kompany cuore d’oro: fonda una società per i senzatetto di Manchester
Capitano, cuore e simbolo di Manchester Vincent Kompany ora sta aiutando anche i senzatetto della sua città
Questa in corso è la stagione numero 10 di Vincent Kompany con la maglia del Manchester City di cui è diventato simbolo e volto della rinascita. Quando è arrivato, nel 2008, era molto diverso. Poi i tanti soldi della proprietà, i primi trofei e lo status di top club europeo. Oltre 330 le presenze con i Citizens e ora un ulteriore passo per entrare nella storia del club perchè lui è nato in Belgio ma «Questa è la mia città», come ama ripetere. Non lotterà solo per la maglia del City ma anche per togliere i senzatetto dalla strada che in Inghilterra e soprattutto a Manchester sono tantissimi. Per dare ai più sfortunati la possibilità di dormire sotto un tetto, soprattutto adesso che il grande freddo è alle porte. Al suo fianco non avrà Guardiola o Aguero, ma il sindaco della città, ovvero Andy Burnham, che in passato aveva promesso di porre fine al problema dei senzatetto entro il 2020.
Per questo il campione belga e il primo cittadino di Manchester hanno creato “Tackle4MCR“, una società a responsabilità limitata che avrà come scopo quello di raccogliere i fondi necessari per far fronte al problema di chi non ha una casa dove dormire, appunto. Tutti i ricavati, eccezione fatta per le spese di gestione, andranno alla Burnham’s Homelessness Fund, la società di proprietà del sindaco che si occupa di raccogliere i fondi per i meno fortunati. Per farlo i due hanno bisogno della solidarietà e dell’aiuto da parte di altri benefattori, chiamati a donare qualcosa. Durante la presentazione di “A Bed Every Night” Kompany ha detto: «Ho ricevuto molto da Manchester una grande carriera ai massimi livelli per esempio. Un supporto incondizionato da parte dei tifosi, una bella famiglia e molto altro per cui essere grato. Negli ultimi dieci anni ho avuto la fortuna di far parte del Manchester City e di aiutarlo a crescere come club e marchio. Tutto questo avrebbe dovuto correre parallelamente ad un progresso dell’intera città, ma così non è stato. Sempre più persone vengono escluse e non hanno accesso ai benefici del rapido sviluppo. Spesso non hanno altra scelta che finire per strada». Di solito si impegna ad evitare di subire un gol, questa volta tuttavia il gol l’ha fatto lui e anche molto bello.