2018
Inter-Tottenham, top e flop: Politano e Brozo sì, male Perisic! E Handa…
Inter-Tottenham, top e flop: Politano e Brozovic brillano, bene Skriniar, ma i problemi sono davanti. Perisic nullo! E Handa…
Inter-Tottenham 2-1: ecco i top e flop della sfida di San Siro, esordio in Champions League 2018-2019 dei nerazzurri.
Inter-Tottenham: i promossi
POLITANO – Ha piglio, personalità, freschezza. Le palle inattive sono sue, ma anche tutte le giocate più interessanti dell’Inter negli ultimi trenta metri. Ora come ora è impossibile farne a meno. Gli manca un pizzico di fortuna. E magari anche un gol, che potrebbe definitivamente fargli spiccare il volo. L’esordio in Champions League è da applausi.
BROZOVIC – Ci mette sostanza, tutta quella che con Vecino non può avere. Fa anche quello che di solito fa Gagliardini, ci mette il randello e da fuori area tenta anche la soluzione personale per cercare di sbloccare la sua Inter. Generosità e coraggio, ma ancora non bastano. Però il Mondiale gli ha dato una consapevolezza che prima non aveva.
SKRINIAR – Se si considera che dalla sua parte aveva Son, che per la prima volta giocava da terzino destro e che per settanta minuti ha dovuto fare i conti con il fardello di un pesantissimo cartellino giallo se la cava discretamente bene. Non è fortunato. Esattamente come l’Inter, ma la ruota della fortuna girerà anche dalla sua parte.
ICARDI – Va bene: è un giocatore che ha bisogno di palloni, che per caratteristiche gioca poco con la squadra e bla bla bla. Poi però, da uno come lui, ci si deve aspettare la perfezione. E la perfezione, dopo una partita di preoccupante anonimato, si materializza all’86’: si inventa un gol pazzesco, perché nel Dna lui ha queste giocate. Ha il sangue del campione.
Inter-Tottenham: i bocciati
PERISIC – Si sveglia tardi, ma è il primo tempo il grande problema: totalmente inconcludente, mai nel vivo del gioco, mai pronto ad innescare Icardi. Mai con la personalità di puntare l’uomo con insistenza. Dopo il Mondiale, a differenza di Epic Brozo, si è presentato ad Appiano con le gomme sgonfie.
HANDANOVIC – Non commette un errore macroscopico come contro il Toro alla seconda giornata di campionato. Ma la sensazione che lascia, sul gol di Eriksen, non è affatto rassicurante: sembra invecchiato, poco reattivo e poco lucido nelle corte respinte. E’ un portiere di una grande squadra: è ora che lo dimostri anche in Champions League.