2018
Non sparate sul regista: Jorginho indispensabile con il 4-3-3
Il regista azzurro sarà confermato nuovamente nella formazione titolare. Jorginho, specie con il 4-3-3, diventa indispensabile
Non sparate su Jorginho! Il centrocampista centrale dell’Italia e del Chelsea è uno dei top player azzurri. Il calciatore ex Hellas Verona è stato convocato da Ventura solo nelle battute finali della sua avventura ma è già divenuto un pilastro con Mancini. Il centrocampista non ha brillato nella sfida di Nations League contro la Polonia ma ha realizzato il gol dell’1-1 su calcio di rigore, dimostrando grande personalità. Il centrocampista di Sarri è indispensabile anche per la Nazionale, specie in un 4-3-3.
La Nazionale non è un club e Mancini non ha tempo, non può permettersi di lavorare per cambiare ruolo a Jorginho, per farlo diventare un ottimo centrocampista anche in una mediana a due. Il commissario tecnico non ha la fortuna di poter allenare i suoi calciatori ogni giorno e deve necessariamente fare di necessità virtù. Con il 4-3-3 serve un regista e Jorginho non ha un alter ego. Il problema principale, forse, è trovare due mezze ali adatte al gioco del regista. Gagliardini e Pellegrini, sulla carta, sembrano essere complementari ma a Bologna hanno faticato. Presto tornerà Verratti ma neanche il centrocampista del PSG sembra in grado di risolvere il problema: Marco non è un regista e potrebbe fare fatica insieme all’italobrasiliano. Ma non sparate su Jorginho: con il 4-3-3 è indispensabile.