Il tecnico milanista Leonardo, reduce dalla netta vittoria sul Genoa, è pronto ad affrontare la Juventus. Queste le sue parole in conferenza stampa: “A prescindere che la partita è con la Juve, grandi imprese ne abbiamo già  fatte, soprattutto per il gioco. Il fatto di essere secondi è molto importante, ma è vero che queste partite tante volte segnano un campionato, è una gara che è un capitolo a sè, è una grande opportunità  per tutte e due di fare un salto. Non sono solo tre punti, una vittoria in queste partite lascia sensazioni molto positive. Ferrara? Con Ciro c’è qualcosa di particolare, al di là  dell’amicizia, siamo complici per una storia molto simile”.

Il tecnico brasiliano si è poi soffermato sulle ragioni di un momento, quello bianconero, risollevato solo dalla recente vittoria sul Parma: “La Juve subisce critiche soprattutto per l’eliminazione della Champions, perchè in campionato è lì, la Juve sembra che sia morta, invece non è così”. Sempre sul match contro la Juve: “E’ tanto che non si vince contro la Juve, una volta negli ultimi dieci anni, non credo che sia successo nulla, ogni partita ha la sua storia, ma sono quelle gare in cui devi stare attento ad ogni dettaglio. Anche se siamo a metà  campionato, essere troppo lontano dal primo diventa problematico, ma mancano troppe partite, non credo che sia determinante per lo scudetto.Ã?  Adesso abbiamo tre partite importanti in un mese (Juve, Inter e Fiorentina, ndr), ci giochiamo tante cose anche se, come detto, i verdetti arriveranno più avanti” Ultime parole sugli infortunati: “Le preoccupazioni sono tante, questi piccoli infortuni mi preoccupano, poi sinceramente penso ad ogni tappa. Pato? Pato sente ancora un po’ di dolore, vediamo come va, non è ancora ufficialmente fuori ma è difficile”.