2018
Matteo Pessina, ecco chi è la rivelazione della nuova Atalanta
Dopo un inizio di stagione promettente, Matteo Pessina è pronto per scalare le gerarchie del centrocampo di Gasperini
Una carriera in crescendo per il giovane centrocampista dell’Atalanta, Matteo Pessina. Nel giro di due anni, il classe ’97, è passato dall’essere in Serie C insieme al Como, alla Serie A con l’Atalanta. Nel mezzo una stagione passata da protagonista in Serie B insieme allo Spezia; club che ha preso il giovane azzurro in prestito dall’Atalanta, e squadra in cui ha potuto mettersi in mostra nelle 36 partite giocate da titolare inamovibile (38 quelle giocate in totale) siglando 2 reti e 3 assist. Poi il rientro a Bergamo per il salto di qualità definitivo.
Le qualità ci sono tutte: ora sarà compito del mister Gasperini quello di far diventare Matteo Pessina la possibile rivelazione stagionale, così come è successo nelle passate stagioni per calciatori del calibro di Gagliardini e Kessiè.
ANAGRAFICA
Nome e Cognome: Matteo Pessina
Data di nascita: 21 aprile 1997
Club: Atalanta
Nazionalità: Italiana
RUOLO E CARATTERISTICHE TECNICHE
Ruolo naturale: Centrocampista centrale
Ruolo alternativo: Trequartista, mediano
Ruolo potenziale: Mezzala
Piede: Sinistro
Punti di forza: Pessina è un centrocampista centrale e può ricoprire sia il ruolo di mediano, in un centrocampo a 2 o 3, sia quello di trequartista, in una posizione più offensiva per appoggiare le due punte, e sia quello di mezzala. Dunque grande duttilità per il centrocampista lombardo che cerca spesso il gol e negli ultimi due anni ha trovato la porta in ben 11 occasioni. Pur essendo alto 183 centimetri, riesce a inserirsi con gran velocità tra le linee e gli avversari. Detiene un’ottima visione di gioco nonché lucidità nel trovare sempre la giocata perfetta in attacco. Infine, cosa non da poco, se inserito bene tatticamente può garantire una buona quantità di gol e assist.
Punti deboli: Molti sono i miglioramenti compiuti negli ultimi anni dal giovane classe ’97, tuttavia Pessina deve ancora migliorare nel gestire al meglio la palla e deve cercare di toccarla un po’ meno. Inoltre, pur avendo gamba e quantità per andare sempre ad attaccare, deve imparare a temporeggiare un po’ di più. Nella doppia sfida di Europa League contro il Sarajevo, sono poi emersi dei limiti nel ruolo di trequartista-esterno di sinistra alle spalle di Barrow. Il ragazzo ha ricoperto più volte il ruolo di trequartista nel corso della sua carriera, ma il ruolo più adatto a lui sembra essere quello di mezzala.
POTENZIALE
Campionato ideale: Il campionato ideale per Pessina è senza dubbio la Serie A. Dopo essersi reso protagonista dapprima in Serie C e poi in Serie B, il grande salto in A sembra essere alla portata per il giovane talento azzurro. Inoltre, quella che è appena iniziata, potrà essere la stagione che lo consacrerà definitivamente come centrocampista di un certo livello. L’Atalanta e Gasperini sono poi il mix perfetto per far esplodere calciatori giovani o poco conosciuti.
Chi ci ricorda: Matteo Pessina in un’intervista ha dichiarato di ispirati a Toni Kroos e che, priori come lui, vuole imparare tutti i ruoli in mezzo al campo. Tuttavia, per via delle qualità, della sua squadra di appartenenza e per il suo percorso di crescita, Matteo Pessina ci ricorda molto di più Bryan Cristante. E’ infatti lo stesso calciatore che si augura di seguire le orme del neo-acquisto della Roma: «Ascolto il mister e sono sicuro che così potrò crescere. Gasperini è bravo a tirare fuori il meglio dai propri giocatori. Spero possa capitare a me quello che è successo a Cristante».
Dove può arrivare: Il calciatore in forza all’Atalanta non può che non avere un futuro roseo. Dopo il fallimento del Monza, club in cui si era messo in mostra, diverse squadre di Serie A si erano fatte avanti tra cui il Torino, l’Inter e il Milan e, proprio quest’ultimo, l’ha strappato alla concorrenza. Il club rossonero l’ha ceduto in prestito al Lecce, al Catania e al Como. Nel mentre sono arrivate convocazioni in Under 19, Under 20 e Under 21. Ora l’Atalanta e Gasperini possono essere il suo vero trampolino di lancio verso traguardi importanti; traguardi che hanno già raggiunto molti ragazzi passati tra le mani del mister di Grugliasco.
SEGNI PARTICOLARI
Matteo Pessina nasce a Monza il 21 aprile del 1997. Fin da piccolo entra a far parte del settore giovanile del Monza, dove rimarrà fino al suo fallimento. Grazie alle sue ottime prestazioni col club lombardo (3 reti in 20 presenze), dopo essersi svincolato, viene ingaggiato dal Milan che lo gira successivamente in prestito al Lecce, al Catania e infine al Como. E’ proprio in quest’ultima squadra che Pessina mette in mostra le sue grandi doti: 41 presenze condite da ben 9 reti.
Questi numeri convinceranno l’Atalanta ad accettare il classe ’97 come contropartita tecnica di Conti che, nell’estate del 2017, viene ceduto al Milan. Pochi gli spazi nell’Atalanta di Gasperini che decide di cederlo nuovamente in prestito, ma in Serie B allo Spezia. Nel club ligure, Pessina si riconferma sui grandi livelli dell’anno precedente diventando in breve tempo un titolare inamovibile. Nell’estate del 2018, col suo ritorno a Bergamo, Gasperini decide di convocarlo e farlo giocare in Europa League, competizione che sembra esser da subito alla portata del giovane talento azzurro. Grazie alle sue buone prestazioni, il tecnico nerazzurro decide di confermarlo nell organico della stagione 2018/19.
Sarà stata l’ennesima scelta giusta di Gasperini? Quello iniziato può davvero il campionato dell’esplosione di Matteo Pessina? La risposta è affermativa. Ciò viene dimostrato dalle sue qualità, ma soprattutto da quelle messe in campo nelle prime uscite nerazzurre; uscite che qualche giorno fa hanno convinto il tecnico Di Biagio a convocarlo in Under 21. E questo sembra essere solo l’inizio.