2018
Caso DAZN, anche la Lega monitora. Rushton: «Colpa nostra»
I problemi di DAZN sotto la lente di ingrandimento anche della Lega, ma nessun allarme da parte dell’emittente inglese, che promette novità sin da subito
DAZN è pronta a correre subito ai ripari dopo i problemi – tanti – della prima giornata di campionato: rallentamenti sulla rete, partite che andavano a scatti, gol-non gol arrivati nelle case degli abbonati con secondi – se non minuti – di ritardo, qualità delle immagini decisamente molto bassa. Al momento da parte di Perform, proprietaria dell’emittente in streaming che ha fatto il suo debutto in Italia settimana scorsa, trapela attenzione, non preoccupazione: i problemi riscontrati erano prevedibili. Non preoccupata nemmeno la Lega di Serie A, che però starebbe monitorando con molta attenzione quanto accade in casa DAZN: settimana prossima è previsto un nuovo incontro con Perform per comprendere meglio le criticità ed eventualmente intervenire.
«Indipendentemente dalla colpa, la responsabilità è nostra – ha ammesso oggi con chiarezza nel corso di una intervista a La Gazzetta dello Sport James Rushton, CEO di DAZN – . Il livello di consumo mobile rispetto ad altri dispositivi è stato cinque volte superiore al consumo standard in tutti gli altri mercati di DAZN e, per quanto riguarda lo scorso weekend, ha rappresentato il cinquanta per cento di tutti i minuti trasmessi in streaming. Considerando questo, mentre sempre più persone iniziano a utilizzare DAZN sui dispositivi da salotto, i dati suggeriscono chiaramente che l’esperienza visiva migliorerà». Tante le proteste sul web, ma il problema di fondo, secondo molti, sarebbe l’arretratezza della rete italiana. Rushton in tale senso precisa: «L’attuale infrastruttura italiana non è un problema per noi. Continueremo a lavorare duramente con loro per migliorare costantemente il servizio».
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