Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis si è concesso in un’intervista al Corriere dello Sport, dove ha risposto a 360Ã?° sul campionato italiano, sul suo club e sul mercato. Ecco le parole del presidente partenopeo: “Il Napoli mi assorbe, mi diverte, mi impegna. In tre anni siamo risaliti in A, abbiamo creato un vivaio, abbiamo osservatori in tutto il mondo. Calcio di oggi meno spettacolare? Bisognerebbe giocare meno partite, iniziare dopo: sogno un torneo come la Nba dove nessuno retrocede- ha affermato il patron azzurro- E ancora, abolizione di Champions ed Europa League per creare un unico supercampionato europeo che possa fatturare fino a 8 miliardi di euro. Cassano? Non conosco a fondo la situazione. Conosco però Garrone, che è una persona garbata. Quanto al giocatore, mi stupirei molto se Mazzarri mi chiedesse di comprarlo. Balotelli? Mario mi piace. Pensavo si potesse sposare bene con la sfrontatezza della gioventù della mia squadra. Mi divertiva come approccio, quasi come un figlio. L’avrei affidato a Mazzarri, che sa fare da allenatore, padre e fratello. Purtroppo è stato fatto eroe prima che lo fosse. Io lo resetterei, ripartendo da zero. Però non lo inseguo più: chi viene a Napoli deve volerlo. Rimpianto Quagliarella? Con l’arrivo di Cavani sarebbe stato a mezzo servizio. Nessuno è indispensabile. Il fatto che El Matador sia capocannoniere con Eto’o sembra darci ragione. Inter in crisi? Non credo, è una crisi passeggera- conclude De Laurentiis – Però la mia mentalità  sarebbe stata di aprire un nuovo corso: investire su un tecnico giovane, come ha fatto Berlusconi”.