Il difensore della Fiorentina Gianluca Comotto dichiara amore eterno alla città  di Firenze in un’intervista a Radio Fiesole: “Venire a Firenze è stata una scelta forte, dopo esser stato capitano a Torino- ha detto Comotto -Volevo venire a giocare la Champions e poi Corvino mi ha sempre voluto. Il bilancio è positivo, anche se inizialmente ho avuto problemi fisici, l’anno dopo ho giocato la Champions e un campionato importante. Oggi sto giocando dopo un inizio difficoltoso.
Il ritorno fra i titolari? Mi sono messo a disposizione fin da subito- continua l’ex granata- Il mister quando ha avuto bisogno sapeva di poter contare su di un giocatore come me. Lui e Prandelli sono due uomini totalmente diversi. Uno schivo, l’altro senza peli sulla lingua. Mi trovo molto bene con Mihajlovic. La solidità  difensiva? Bisogna dire che è un merito che va diviso tra tutta la squadra e soprattuto tra i centrocampisti che ci danno una grande mano a fare filtro. Il futuro di Felipe? Firenze è un ambiente difficile se non riesci a esprimere subito le tue potenzialità . Se il suo calvario dovesse continuare, sarei il primo a consigliargli di cambiare aria. Io invece qui mi trovo benissimo e spero di rimanere a vivere a Firenze anche dopo il calcio. Sullo sciopero posso dire che sarebbe stato controproducente, ma era nostro dovere farci sentire. Il coro sull’Heysel? Si fa sempre molta demagogia in questi casi – conclude il giocatore viola – sono un gruppo di persone che non è giusto neanche far salire agli onori della cronaca.”