2018
Milinkovic e i suoi fratelli: il Mondiale svaluta le stelle
Il Mondiale è una delle vetrine più importanti per ogni calciatore che si rispetti, ma guai a disattendere le aspettative
Terminata la fase a gironi del Mondiale in Russia, è tempo di stilare i primi bilanci, sia per quanto concerne le nazionali impegnate che per i calciatori stessi, in particolar modo quelli che sono al centro del mercato. A partire dalla Germania, grande delusione della competizione insieme alla Polonia, in quanto entrambe hanno già lasciato la Russia dopo i risultati a dir poco negativi. Poteva essere il Mondiale del bomber del Lipsia, Werner, che invece contro Messico, Svezia e Corea non ha messo a referto nemmeno un gol.
Milinkovic-Savic, al di là di qualche spunto offerto nella prima partita, non è riuscito a condurre la sua Serbia agli ottavi. Dicasi lo stesso di Robert Lewandowski, che considera concluso il suo ciclo al Bayern Monaco ma, dopo la pessima rassegna intercontinentale, nessun top club si presenterà dai tedeschi con cifre folli. Stesso dicasi per Andrè Silva e Nikola Kalinic, grande speranza del Milan in ottica financial fair play: il ct portoghese preferisce Guedes al giovane rossonero mentre il croato è stato addirittura allontanato dal ritiro per intemperanze. Parafrasando il titolo di un film, il Mondiale per farli svalutare.