2018
Monchi tranquillizza la Roma: «FPF? Siamo tranquilli. L’obiettivo è rinforzarci»
In una lunga intervista a The Tactical Room, il ds della Roma Monchi fa il punto sul suo primo anno in giallorosso e sugli obiettivi futuri
Un mercato molto movimentato quello della Roma. Sia in entrata che in uscita. Merito del talento e dell’arguzia del suo ds Monchi, che ha concesso una lunga intervista a The Tactical Room ha tirato le somme del suo primo anno in giallorosso: «Da quando sono arrivato, ho avuto tutta la fiducia e l’autonomia che avrei potuto richiedere. Sono a mio agio con la dirigenza, ho un buon rapporto con James Pallotta, il direttore generale e l’amministratore delegato, in questo senso non posso lamentarmi. Un bilancio sugli acquisti della passata stagione? Bene, Pellegrini, Kolarov e Cengiz son quelli che hanno risposto meglio. Io ci aggiungo anche Gonalons, che si è comportato bene in un momento importante per la squadra, in un ruolo dove ha la concorrenza di De Rossi. Difficile analizzare la stagione di Schick, in futuro dimostrerà il suo valore. Il suo inizio stagione è stato caratterizzato da un infortunio che lo ha ostacolato».
Il direttore sportivo della Roma spiega anche quali saranno i margini di manovra per il mercato giallorosso dopo che sono riusciti ad andare in pareggio con il FPF: «Adesso siamo tranquilli perché la pressione del Fair Play Finanziario è molto minore. Questo ci permette di agire con maggiore tranquillità. L’idea in estate è sempre la stessa, quella che diciamo sempre noi direttori sportivi, rafforzare la squadra per renderla più competitiva». Obiettivo ben chiaro il prossimo anno in casa Roma: «Vincere un titolo il prossimo anno? Nel calcio quella è l’essenza. Se non è arrivare primi è entrare in Champions, poi in Europa League o salvarti. Sono molto esigente con me stesso. Mi piace affrontare sfide importanti: è evidente che qui a Roma l’assenza di risultati importanti negli ultimi anni, essendo la squadra stata spesso vicina al titolo, ma senza vincerlo, abbia alzato il livello di pressione».
Infine spazio al VAR-pensiero di Monchi del quale si professa assoluto sostenitore: «Sono un suo difensore al 100% e mi baso su dati oggettivi: quest’anno gli errori nel campionato italiano sono stati molti meno, così come le proteste. Gli episodi controversi si sono risolti al meglio. È evidente che serva un processo di adattamento che nel campionato italiano stiamo ancora effettuando. Credo che l’anno prossimo sarà migliore. Ricorrere alla tecnologia affinché ci siano meno errori mi sembra un successo».