2018
Milan, arrestata figura di spicco della Curva Sud per droga
Luca Lucci, capo ultrà della Curva Sud del Milan, è stato arrestato questa mattina per spaccio di droga. Il supporter rossonero riceveva gli stupefacenti al Clan di Sesto San Giovanni e poi li smistava in alcuni quartieri di Milano
Il calcio italiano è costretto a subire l’ennesimo scandalo legato alle tifoserie. Questa mattina la Questura di Milano ha dato il via libero ad un blitz che ha portato all’arresto per droga di 15 persone in Italia (2 erano già detenute) e 4 all’estero. Due sono invece gli indagati ancora a piede libero. Tra i soggetti fermati figurano anche Luca Lucci, 37enne esponente di spicco della Curva Sud del Milan e Massimo Mannelli, responsabile degli steward dell’Inter. Secondo quanto è emerso dalle indagini dirette da Ivo Morelli, il capo ultrà rossonero spacciava droga in diversi quartieri del capoluogo lombardo rifornendosi da un gruppo di albanesi. Il tutto veniva gestito all’interno del “Clan” di Sesto San Giovanni, punto di ritrovo della Curva Sud. Nel corso di due anni le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 600 chilogrammi di hashish e cocaina provenienti dall’Albania, dalla Spagna, dal Sud America e dal porto di Gioia Tauro in Calabria. Morelli avrebbe avuto un ruolo minoritario all’interno dell’organizzazione.
Questa non è la prima volta che Lucci si scontra con la Legge. Il supporter rossonero ha diversi precedenti per reati sportivi ed è stato condannato per l’aggressione a Virgilio Motta, tifoso interista che nel derby del 15 febbraio 2009 aveva perso un occhio a causa di un pugno inflittogli da Lucci. La Curva Sud non è considerata direttamente coinvolta nelle attività di spaccio.