2009
Roma, Rosella Sensi attacca: “Non si doveva giocare”
Rosella Sensi si manifesta contraria alla decisione di far iniziare la partita, poi finita in parità , tra Chievo e Roma.
Il presidente giallorosso, come riporta stamani il Messaggero, parla senza mezzi termini di figuraccia, fatta dall’Italia nel resto del mondo: “E’ una vergogna, la partita non si doveva giocare – ha detto la Sensi – . Abbiamo fatto una figuraccia ignobile a livello internazionale, in Europa e nel mondo. Non cerco alibi per la Roma, accetto il verdetto: sono delusa per il pari, dobbiamo rimetterci subito al lavoro per recuperare posizioni in classifica. La verità è che questa gara non era nemmeno da cominciare: noi ci siamo fatti sentire prima dell’inizio, ma nessuno ci ha dato ascolto. E questo non mi sta bene. I giocatori, su un fondo così pericoloso, rischiano di farsi male. Il signor Tosi (sindaco di Verona, ndr) invece di parlare di “Roma ladrona”, si preoccupasse di curare il terreno del Bentegodi. Grazie a lui l’Italia del calcio esporta una pessima pubblicità all’estero: guardate in Inghilterra, il Manchester United non è sceso in campo. Io ringrazio il Coni, per gli sforzi che fa. Insieme investiamo milioni per il terreno dell’Olimpico, per renderlo all’altezza di una società quotata in borsa e di una squadra che partecipa alla Champions League. Stavolta, giocando a Verona, abbiamo fatto ridere il mondo intero. che anche il Chievo era contrario a giocare: io ce l’ho con il Comune di Verona e non con l’arbitro che avrebbe comunque dovuto mandare tutti a casa.”