2018
Di Francesco in conferenza: «Roma-Liverpool, credo nella rimonta. Contro il Barcellona…»
Le parole di Di Francesco in conferenza nel giorno della vigilia di Roma-Liverpool, ritorno della semifinale di Champions League
Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, presenta in conferenza stampa la sfida col Liverpool valida come ritorno della semifinale di Champions League: «Affrontiamo una squadra diversa rispetto al Barcellona perché è una squadra che va più in verticale. Noi comunque abbiamo il desiderio di fare qualcosa di grande. La formazione? Niente di scontato. Sarà importante l’approccio. Dovremo dare meno profondità al Liverpool, il rischio di dare qualche contropiede all’avversario ci sarà sicuramente. Bisogna fare 3 goal, ma è necessario anche non subirne quindi bisogna stare molto attenti».
Prosegue Di Francesco: «Dobbiamo credere in quello che stiamo facendo. Sarà più difficile rispetto alla partita contro il Barcellona, dovremo fare gol e e non prenderne. Niente è scontato, farò oggi le valutazioni sulla formazione, anche se mi mancano delle pedine. Strootman difficilmente sarà della partita. Sarà importante l’approccio dal punto di vista offensivo e difensivo. Giochiamo una semifinale di Champions League davanti a 70 mila persone, vi dovete aspettare una squadra combattiva. Voglio vedere l’entusiasmo e il desiderio di andare oltre l’ostacolo. Farei un copia-incolla della prestazione della squadra contro il Barcellona. Dovremo però alzare la qualità atletica nella gara e trascinare il nostro pubblico».
Conclude infine il tecnico della Roma nelle dichiarazioni in conferenza: «Giocheremo una gara di fronte a settantamila persona, come potete aspettarvi una squadra arrendevole? Voglio vedere l’entusiasmo e il desiderio di andare oltre l’ostacolo al di là del risultato. Il Liverpool è pericolosissimo se concedi. Sono molto vicino a Sean Cox e alla sua famiglia, sono contro ogni forma di violenza. A Roma ci sono tifosi appassionati e persone per bene, spero che domani sia una festa. Preparo la partita come se fosse simile alle altre. Ma quello che l’allenatore trasmette deve entrare nella testa dei miei calciatori, cerco di caricare ancora di più questi ragazzi. Nella partita d’andata non siamo riusciti a fare il nostro gioco per 90 minuti. Siamo comunque riusciti a fare due gol alla fine, sono la nostra speranza. Non possiamo commettere gli stessi errori».