2018
Preziosi ringrazia “San Pellegri”: bilancio in rosso, ecco la strategia
Genoa: presentato ieri il bilancio (ancora in rosso) all’assemblea dei soci. Evitate misure straordinarie grazie alla cessione di Pellegri a gennaio, però i tifosi restano perplessi…
Anche il Genoa ha un santo: “San Pellegri da Genova”. Dal bilancio presentato ieri nell’assemblea dei soci del club rossoblu – tenutasi per la prima volta, dopo un po’ di anni, a fine aprile e non ben oltre la fine del campionato procrastinando i termini di legge – emerge soprattutto un dato incontrovertibile: la situazione economica del Grifone non sarebbe mutata poi tanto rispetto al recente passato, non fosse stato per la cessione a gennaio della giovane stellina Pietro Pellegri al Monaco per circa 25 milioni di euro (oltre ai bonus eventuali). Sì, perché è scritto nero su bianco: il risultato d’esercizio rossoblu sarebbe stato in perdita di circa 11 milioni di euro, «ma successivamente alla data di chiusura dell’esercizio 2017, nella sessione invernale del calciomercato, sono stare realizzate importanti plusvalenze che hanno consentito di superare la situazione di cui l’articolo 2447 e ripristinare l’integrità patrimoniale». La situazione cui il documento presentato ieri in assemblea dall’amministratore delegato rossoblu Alessandro Zarbano fa riferimento, è quella che vi avevamo già spiegato qualche giorno fa nel dettaglio (leggi anche: PREZIOSI VUOLE IL BARI, MA IL BILANCIO DEL GENOA SORRIDE).
Come nel passato, in sostanza, il Genoa avrebbe potuto certificare perdite pari o superiori ad un terzo del valore patrimoniale della società attivando quindi la procedura prevista dal Codice Civile dall’articolo di cui sopra che avrebbe richiesto interventi drastici (cessioni immediate e ricapitalizzazioni) per ripristinare una normale situazione. Così non sarà per la prima volta dopo un po’ di anni grazie appunto al giovane Pellegri. Per il resto però nulla pare cambiato poi tanto, come fatto notare da alcuni dei soci “di opposizione” (in rappresentanza della quasi totalità dei tifosi genoani) intervenuti ieri nel corso dell’assemblea: di fatto Enrico Preziosi – che pure quest’anno ha disertato l’assemblea – non ha presentato un piano ambizioso di ricostruzione societaria e non si vedono possibilità di un mercato diverso rispetto a quelli passati. Di più: il collegio sindacale ha fissato per la prossima stagione gli stessi obiettivi degli ultimi anni, ovvero il mantenimento della categoria (cioè la salvezza) e la ristrutturazione della squadra facendo affidamento sulle plusvalenze di mercato (eventuali cessioni eccellenti). Certo, dall’anno prossimo le perdite dovrebbero essere drasticamente ridotte grazie ai contratti in scadenza – che non verranno rinnovati – di alcuni giocatori, ma per il resto poco cambierà. In vista della partita contro l’Atalanta di oggi (leggi anche: LA CONFERENZA STAMPA DI BALLARDINI) una notizia mezza buona e mezza cattiva.